Siamo stati facili profeti nel prevedere un percorso verso un nuovo pronunciamento della Corte Costituzionale sulla questione dei sindacati militari. La previsione nasceva dalla constatazione che la Corte sembra aver lasciato lo spiraglio ad interpretazioni sulla normativa costituzionale che regola la costituzione dei sindacati militari.
Ed infatti, non nota del 31 Gennaio scorso, il Segretario del Sindacato Militare che il 4 Dicembre 2018 aveva informato il Ministro dell’avvenuta sua costituzione e chiedeva a questi di informare il personale dipendente, ha provveduto a diffidare il titolare del dicastero ad informare il personale militare delle tre FF.AA, dell’avvenuta costituzione di detto sindacato.
Il segretario Marco Comellini, nella diffida avverte il Ministro che trascorsi dieci giorni dal ricevimento dell’atto senza che lo stesso abbia provveduto a quanto richiesto, provvedere a tutelare gli interessi dell’organizzazione sindacale in ogni sede consentita.
E’ probabile che il Ministro non risponda entro il termine indicato e quindi la naturale evoluzione della questione non può non essere un ricorso al TAR con possibile richiesta di pronunciamento della Corte Costituzionale.