lunedì, Novembre 25, 2024
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Prove di guerra in M.O. L’Iran reagisce agli accordi Israelo-statunitensi e mette in atto contromisure

Secondo fonti israeliane, l’Iran, la Russia, la Siria e il gruppo terroristico di Hamas avrebbero concordato contromisure a quelle concordate tra USA e Israele che mirano a colpire le Brigate di Al qods e le milizie sciite irachene presenti in Siria e dispiegate nell’Iraq occidentale, e all’accordo dei due paesi occidentali alla copertura aerea per le operazioni di USA e Israele in Siria.
Il ministro della Difesa iraniano Amir Hatami ha firmato Bashar Assad accordi di cooperazione militare che di fatto, con il consenso russo, aprono la porta ad una massiccia presenza iraniana in Siria e soprattutto, stabiliscono che Teheran un patto di aggressione alle forze statunitensi schierate in Siria qualora le milizie di Al-Qods o quelle sciite in Siria siano oggetto di attacchi della coalizione israelo-statunitense.
Ma il patto scellerato, che potrebbe portare ad uno scontro diretto tra Teheran e Gerusalemme, prevede anche l’attacco alle forze dell’IDF schierate sul Golan.
In risposta, Washington e Gerusalemme, che ovviamente è già in stato di allerta, hanno previsto un poderoso aumento delle forze navali ed aeree che possono dare immediata risposta ad eventuali e non auspicabili attaccati della coalizione russo-iranian-siriana o dei gruppi di Hamas o sciiti.
La flotta russa a largo del Libano dovrebbe essere già arrivata a 24 le navi, mentre Teheran ha consegnato alle milizie sciite missili terra-terra con una gittata di varia tra i 200 e i 700 chilometri e che quindi da Anbar, Iraq occidentale, questi possono colpire le postazioni USA nella regione   e la stessa Tel Aviv mentre dal sud Iraq addirittura la capitale dell’Arabia Saudita.
Le reti di difesa aerea siriane sono all’erta più alta della guerra dall’inizio di questa settimana. La presenza dell’IDF nel nord di Israele è stata rinforzata e le truppe sono state messe in stato di allerta.
Insomma, Teheran, con l’avvallo russo, sembra voler forzare la mano. Basta una scintilla e si scatena l’apocalisse e questa volta molti conti potrebbero essere saldati.
Ma una domanda resta senza risposta: fin dove si possono spingere Mosca e Washington ?

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