Lahore. Il terrorismo islamico – sotto “false flag” colpisce pesantemente. 72 morti e 350 feriti

I gravi guasti provocati dalla dissennata politica americana nelle aree tribali del Pakistan e la massiccia presenza di truppe USA nel paese, sembrano ormai aver irreversibilmente fatto venir meno la sicurezza interna e dato fiato a quell’area , sopita, del fondamentalismo islamico.
Gli USA per avere mano libera in Pakistan hanno defenestrato il Gen. Musharraf e fatto ritornare in auge il marito della Benazir Bhutto tanto da farlo eleggere presidente della repubblica federale.Asis Ali Zardari, che in Pakistan il popolo chiama  “Mister 10%”, era l’uomo giusto per l’amministrazione americana per poter realizzare tutte le operazioni aperte e coperte dei miliari americani all’interno del Pakistan.
Clamorosa l’operazione che ha determinato l’uccisione di Bin Laden avvenuto a Abbottabad , proprio a ridosso dei una delle più importanti accademia militare pakistane, senza che, “incredibilmente”, tutta l’organizzazione difensiva Pakistan, i servizi segreti e l’apparato di difesa aerea, si accorgessero che una squadra di elicotteri stava sorvolando aree strategiche importanti.
Con Zardari,  il Pakistan è piombato nel caos e i gruppi integralisti non solo hanno ripreso vigore, ma hanno ingrossato le loro fila fino ad arrivare, nel caso del  Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP) , che ieri ha organizzato e messo in atto un attacco contro la comunità cristiana uccidente 72 persone e ferendone almeno 350 , ad una forza operativa di 35,000 unità.
L’attacco al Gulshan-e-Iqbal Park, il più grande parco della città di Lahore, contrariamente a quanto si riporta anche da Pakistan, sembra sia stato diretto contro i cristiani, ma contro i cittadini pakistani.
La rivendicazione dei terroristi è poco credibile proprio perché se volevano colpire solo i cristiani avrebbero agito contro la comunità in posti dove non avrebbero ucciso anche mussulmani.
Il parco di Lahore è frequentato da migliaia di persone e la maggioranza, ovviamente, è mussulmana.
E’ il governo del Pakistan l’obiettivo del terrorismo e molti si chiedono chi sta dietro a questi attentati.
Di certo, a Lahore, chiunque abbia ucciso, ha ucciso sotto una “false flag”.
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