lunedì, Novembre 25, 2024
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Siria. Scacco matto di Putin a Obama e alleati sauditi, turchi e qatari

orsoGli USA e gli amici arabi e turchi sono stati completamente spiazzati in Siria dall’intervento deciso della Russia che in poche settimana ha permesso a Bashar Assad di riconquistare molta parte del territorio controllato da bande di terroristi e pseudo oppositori al regime.
La controffensiva governativa appoggiata anche da truppe speciali di terra russi, ha l’amaro calice della vittoria visto che molte città ormai sono praticamente cancellate e i morti, per le mire degli USA e della triplice mediorientale composta da Turchia, rabia Saudita e Qatar, sono oltre 400 mila..
In questi giorni si vocifera di un possibile intervento turco in Siria e questo non farebbe che accrescere i problemi e potrebbe essere l‘inizio di un conflitto aperto tra stati sovrani (Siria contro Turchia, Arabia Saudita e Qatar appoggiati dagli USA).
Bashar al-Assad, forte dell’appoggio russo, ha recentemente dichiarato che se la Turchia e l’Arabia Saudita invieranno truppe in Siria, queste saranno considerate alla stregua di terroristi.
Se questo avviene li tratteremo come stiamo trattando i terroristi, difenderemo il nostro paese. Una azione simile costituirebbe una aggressione. Non hanno alcun diritto di intervenire in Siria, né politicamente né militarmente. Sarebbe questa una violazione della legge internazionale e per noi, come cittadini siriani, l’unica opzione è quella di combattere e difendere la nostra patria”.
Margini di interpretazioni non ce ne sono e appare chiaro che nella partita aperta dagli USA il mazzaro è Bashar Al Assad che con i russi sta sgombrando il territorio siriano da oltre 40 mila tra mercenari e bande di terroristi finanziati dalla triplice mediorientale e dagli USA nel tentativo di far diventare la Siria un protettorato USA, più o meno come il piccolo Montenegro dove gli americani, in uno stato di nemmeno 200 mila abitanti sono presenti con una ambasciata di categoria A, CIA; NSA etc., da controllare e amministrare per geopolitica ed interessi economici, con Arabia Saudita, Turchia e Qatar.
Il Re, ovvero gli USA, è nudo e Obama dopo aver perso con l’Ukraina, oggi cerca di laccarsi le ferite cercando il coinvolgimento degli europei che fino, a parte inglesi e francesi, si sono dimostrati tiepidi e poco propensi ad impegnarsi in un conflitto che inesorabilmente sarebbe il viatico ad una vera terza mondiale.
E forse è questo che gli americani vogliono.
Michele Santoro

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