Gli USA per cercare di scacciare i russi dallo Yemen, spinsero contro ogni logica politica e di buon senso, verso una unificazione dei due stati, il primo russofono e il secondo con una popolazione frastagliata e governata da baroni della guerra.
L’implosione politica e sociale è stata la conseguenza logica della dabbenaggine USA ed occidentale.
I russi sono sempre presenti nel Mar Rosso e lo Yemen è divenuto terra di conquista di Alqaida e del terrorismo islamico.
Ovvia la risposta dell’Arabia Saudita, amica stretta degli americani, che da tempo bombardano lo Yemen sotto il silenzio assoluto (per volontà americana) dei media internazionali orientati a far pubblicità contro Israele e pietà verso i profughi creati dalle guerre americane nel Medio Oriente.
L’Arabia Saudita da oltre sei mesi bombarda lo Yemen senza tregua e senza curarsi se colpisce scuole, ospedali o centrali elettriche.
La comunità internazionale molto sensibile per i fatti che interessano gli USA, si è dimenticata che esiste un paese, lo Yemen, che paga colpe non proprie e la voracità americana e la sua voglia di controllare il mondo.
Un bimbo siriano morto affogato, la cui foto è stata strumentalizzata ad arte, ha fatto impietosire il mondo, il massacro di un intero popolo, quindi bambini, vecchi e donne, viene accuratamente oscurato.