giovedì, Settembre 19, 2024
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Marsala. Scoppia in Commissione Urbanistica il caso “Sarco”

Latente il problema sin dal 2013  il caso Sarco è esploso ieri in Commissione Urbanista dove un progetto di ampliamento è stato presentato incompleto e sprovvisto di pareri, a cui si aggiunge il fatto che il progetto porterebbe la firma non dei progettisti
Non è chiaro questo ultimo aspetto ma il Presidente ha riferito che il competente Genio Civile avrebbe rimandato al mittente la documentazione per la regolarizzazione.
Nel merito, la Commissione, che ha deciso la restituzione della documentazione all’Amministrazione Comunale, ha lamentato l’incompletezza della stessa e l’assenza di relazioni tecniche circa l’impatto che l’ampliamento avrebbe su un’area sottoposta a vincoli idrogeologici e di interesse faunistico.
Già nel 2013 l’Arpa di Trapani, come riportano notizie stampa dell’epoca,  ha descritto la situazione dell’area ambigua. Secondo l’Arpa le misurazioni delle soglie del rumore hanno dato risultato superiori ai massimi previsti dalla legge che si riferiscono a centri abitati.
La Sarco insisterebbe in un’area industriale, di fatto è addossata al Canile Municipale e all’Autoparco Comunale, e a poca distanza insiste la Contrada Ciavolo che non sembra molto distante dalla struttura.
La situazione si presenta complessa anche se già nel 2013 la Sarco, a seguito dell’ennesima segnalazione ai vigili Urbani, i rumori notturni si sono praticamente azzerati.
Ora la ferita si riapre perché la Sarco chiede l’ampliamento dell’impianto, sembra, secondo quanto emerso in Commissione, per lo stoccaggio di materiale eternit o amianto trattato.
Già, ma come fatto osservare in Commissione anche dal Presidente, l’area è sottoposta a vincolo idrogeologico, faunistico e è ad appena duecento metri dai pozzi comunali.
Quali i rischi ambientali e soprattutto di possibili inquinamenti delle falde ? Quali i rischi idrogeologici ?
Domande a cui solo una attenta valutazione del progetto può dare risposte. Di certo, l’iter non si presenta agevole specie quando l’Amministrazione inoltra la documentazione, come lamentato dalla Commissione, incompleta e sprovvista di pareri.

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