giovedì, Settembre 19, 2024
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Marsala. Lotta all'abusivismo costiero …. come spettacolo di “wrestling”

Si abbattono a Marsala, con lentezza, estrema e logica lentezza …. le case abusive costruite dopo l’entrata in vigore della legge che impone una fascia di rispetto di 150 dalla battigia.
In questi anni, cioè da quando il Vespro e poi l’Osservatorio Sicilia hanno iniziato la loro inchiesta sull’abusivismo edilizio costiero pubblicando anche le aerofotogrammetrie della costa commissionate dalla Regione Siciliana da dove si è potuto rilevare come  la costa, prima del 1979 era fruibile per circa il 90% dai cittadini,, mentre oggi “solo il 10% è libera da strutture abusive, la questione abusivismo si ripresenta ciclicamente e con estrema lentezza ma fino ad oggi nessuno degli abusi realizzati da personaggi noti, tra cui politici, funzionari dello stato e comunali, è stato demolito …   
Eppure, proprio allo sbocco, sul litorale sud, accanto alla villa dell’ex assessore Montalto e a Spagnola,  ce ne sono alcuni che non  possono sfuggire ad una disattenta verifica.
Paradossalmente, in un generale e tranquillo tran tran fatto di “stop & go” , nel mezzo della nostra inchiesta sull’abusivismo edilizio, l’unico personaggio noto a cui in tempi rapidissimi, quasi un flash, all’inizio della sindacatura Adamo, viene revocata la sanatoria per la costruzione risultata abusiva di cui era co-proprietaria con il padre, è stato l’ex assessore Montalto che, come scrivemmo all’epoca, è sembrato essere il capo espiatorio immolato per tutti.
Scrivemmo anche che la velocità con cui gli uffici comunali, nei decenni alquanto lenti e distratti, è sembrata quantomeno strana ed irrituale. Ma tant’è, dopo Montalto … il silenzio.
O meglio, tante dichiarazioni, tante belle intenzioni ma fatti, pochi e inesistenti…  e i VIP brindano. Su 4.800 case abusive sul litorale circa 600 sono gli ordini di demolizione esecutivi, cioè il cui iter di ricorsi è giunto a conclusione, ma in 5 anni “solo” 25 sono state effettivamente demolite. Di questo passo ci vorranno decenni per demolire quelle già esecutive e qualche secolo i rimanenti 4.300 abusi, alcuni (molti?) dei quali utilizzati come case vacanza e B&B (ovviamente abusivi) con cospicui guadagni, ovviamente rigorosamente in nero …. (!)
Tutto ciò perché , come si ricorderà, dopo aver requisito le case abusive, con una decisione assurda, l’amministrazione Carini ha affidato agli stessi abusivi le chiavi …. (!).
Comunque sia, dopo un lungo ed immotivato stop giustificato con la mancanza di fondi in bilancio,  le ruspe lumaca riprendono il lento incedere e nel giro di 7 giorni si è arrivato alla demolizione di un altro immobile, il primo di 8 di prevista demolizione.
Ma fino ad oggi stranamente non sembra che gli uffici del Comune abbiano chiesto agli abusivi cui è stato demolito l’immobile con soldi pubblici, il ristoro delle somme anticipate.
E si vorrebbe capire il perché di questa situazione che, se confermata, appare come una chiarissima omissione da parte del dirigente del settore responsabile.
Lo strano poi, è che ancora oggi, nessuna villa abusiva di VIP è stata  demolita e abusi di qualche funzionario comunale, come di funzionari statali, sembrerebbero incredibilmente ancora non “censiti”.
Insomma, la lotta all’abusivismo, malgrado il forte intervento del Procuratore Di Pisa, appare come un match di  “wrestling” dove i colpi ci sono ma sono …. finti.

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