Come tutti i testi religiosi che affondano le loro radici nelle viscere dell’umanità’ anche il Corano contiene richiami più o meno truculenti relativi a castighi che inevitabilmente devono toccare la pancia dei fedeli e non .
Arrivato terzo, poiché preceduto dal Tanakh (insieme di libri sacri ebraici di cui la Torah [legge] e’ la prima parte) e dalla Bibbia (che nell’Antico Testamento riprende la Torah), il Corano fornisce anche esso ampi spunti per castigare. Duro con i credenti ma spietato contro i falsi credenti: coloro che fanno finta di credere in Allah e nel giorno ultimo, come il povero sotto-tenete giordano Muath al-Kasaesbeh. Questi pericolosi miscredenti, che noi chiameremmo ipocriti (in arabo MunAfiqIn), sono coloro che fingono e pertanto meritevoli di “un doloroso castigo”. E cosa c’e’ di piu’ doloroso delle fiamme [dell’Inferno]?
Ma prima dell’inferno c’e’ l’atto politico destinato alle masse musulmane. Infatti, in primo luogo, ISIL ha costretto i giordani e i giapponesi a riconoscere il suo potere, offrendo un giornalista giapponese come esca per i negoziati, poi ha mostrato al re giordano e al primo ministro giapponese quale considerazione avesse di loro!. I giordani avevano chiesto la prova che il S.Ten. al-Kasaesbeh fosse vivo: ebbene la prova, dolorosa e umiliante, e’ arrivata con la messa in scena della gabbia di fuoco.
A proposito di sigle, meglio abituarsi a ISIL e non ISIS, poiché quest’ultimo acronimo e’ riduttivo e costringe il movimento in Iraq e Siria, mentre gli orizzonti territoriali del Califfato sono molto più ambiziosi, infatti la denominazione che si sono dati e’: Islamic State of Irak and Levant (Stato Islamico del Iraq e di tutto il Levante).
Illuminante cosa dice a proposito dei MunAfiqIn il sito http://www.al-isla.m.org
Nei primi anni dell’avvento dell’Islam, i Munafiqin, infiltrandosi tra i musulmani, minacciavano seriamente la religione islamica e suoi fedeli. Essi, assomigliando esteriormente ai musulmani, erano difficilmente riconoscibili dalla gente. È per questo che il Corano li presenta alla gente dando i loro precisi segni di riconoscimento, svelando alla gente, di tutti i luoghi e di tutte le ere, la loro vera identità.
Sura al-Baqarah Versetti 8-16
Tra la gente taluni dicono: “Abbiamo prestato fede in Allah e nel Giorno Ultimo”, mentre invece non sono credenti.
Pensano di ingannare Allah e coloro che hanno prestato fede, mentre invece non ingannano che sé stessi e non capiscono.
Nei loro cuori v’è un morbo. Che Iddio aumenti allora il loro male! Un doloroso castigo li attende per le menzogne che dicevano.
C.C.