venerdì, Settembre 20, 2024
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Emergenza rifiuti a Marsala. Incredibile, tardivo e non esaustivo comunicato dell’Amministrazione

Da questo pomeriggio (ndr.: 31 Ottobre) si riprende la raccolta nelle contrade per recuperare i quattro giorni di mancata raccolta

… ma fino ad oggi, 1 Novembre, nessun mezzo di Aimeri sembra si sia visto nelle contrade.

“Capisco le difficoltà della popolazione e soprattutto di quella fascia che risiede in periferia per smaltire i rifiuti solidi urbani. Voglio precisare che fin dal giorno del verificarsi dell’emergenza abbiamo monitorato la delicata situazione costantemente tanto da assicurare la raccolta nelle zone critiche e cercare soluzioni concrete al problema.

Amabilina "Isola Ecologica ?"
Amabilina "Isola Ecologica ?"

Malgrado dalla riunione di stamani ci siano state assicurazioni da parte dei vertici dell’Aimeri non staremo a guardare. Vediamo se tutto ritorna alla normalità e se l’Aimeri sarà in grado di onorare gli impegni assunti questa mattina in sede di riunione dell’SRR. Noi da parte nostra siamo già al lavoro per fronteggiare un’eventuale ripetersi di un problema che ha anche risvolti di carattere igenico-sanitario”.

Questo è quanto dichiara in un comunicato “tardivo” e contraddittorio, il Commissario Straordinario di Marsala,  dottor Giovanni Bologna dopo avere appreso dal dirigente del settore Servizi Pubblici Locali, Francesco Patti, e dal suo vice Giacomo Tumabrello quali sono state le risultanze dell’odierno incontro a Trapani in cui per l’Aimeri erano presenti i responsabili Colimberti e Picone.

E già qui non si comprende il perché di un incontro presso la sede della Srr a Valderice quando il problema riguarda solo la città di Marsala.

La Srr ha finalità di controllo e non di gestione dei rifiuti e la responsabilità dell’organizzazione, gestione e risoluzione dei problemi relativi al servizio di raccolta “integrata” rifiuti è di esclusiva competenza dell’amministrazione comunale.

L’Amministrazione ha, o avrebbe dovuto, provvedere alla voltura del contratto Aimeri per la quota percentuale e quindi non vi è alcun motivo per cui Marsala vada a discutere a Valderice un problema che deve risolvere in proprio e con incontri diretti con Aimeri. Le parti sono Comune di Marsala e Aimeri Ambiente.

Colimberti e Picone hanno come controparte l’Amministrazione di Marsala e non la Srr con cui non hanno e non devono avere alcun rapporto. Questo secondo legge regionale 9/2010.

Ma andiamo avanti. Ci viene detto che “questi (Colimberti e Picone) hanno garantito ai burocrati marsalesi (Patti e Tumbarello) che l’azienda ha risolto il problema dell’approvvigionamento di carburante e che entro lunedì tutto tornerà alla piena normalità con la raccolta dei rifiuti differenziati non attuata in questi ultimi quattro giorni. In particolare sarà potenziato il servizio di raccolta porta a porta nelle campagne, le zone che più delle altre sono state penalizzate da questo parziale disservizio dell’Aimeri”.

E si aggiunge che “Sempre nell’odierna riunione si è (hanno ?) anche discusso del pagamento delle spettanze ai dipendenti che dovrebbe avvenire entro il prossimo 15 aprile (???) .

Intanto oggi,1° Novembre, il servizio non è stato espletato e sono già 5 giorni. Domani 2 Novembre è domenica e notoriamente, cosa che succede a Marsala ma non in altre città italiane, il servizio come tutte le festività, non verrà espletato.

Se è vero che da lunedì dovrebbe ritornare alla piena (?) normalità, il Commissario dovrebbe spiegarci come visto che sulle strade ormai ci sono tonnellate di rifiuti “differenziati” che rischiano, quando e se saranno prelevati, di divenire “indifferenziati” con la concreta possibilità che aumenti il costo del conferimento in discarico come RSU …

Il comunicato dell’Amministrazione termina con una autoassoluzione. Ovvero, scrive che “In ogni caso – come evidenziato  (???) – l’Amministrazione non se ne sta a guardare vigilando su quella che sarà la piena ripresa del servizio. Se ciò non dovesse verificarsi si andrà con soluzioni alternative.

L’Amministrazione non se ne sta con le mani in mano ma, se la fattura di Aimeri non è passata al pagamento per i noti problemi del DURC, fin dal primo giorno di settembre era evidente che poteva evidenziarsi la sorpresa che si è evidenziata.

Il Dirigente del settore ha inviato formale diffida ad Aimeri in tempi rapidi quando è stato chiaro che non poteva provvedere al pagamento ?

Se si, come mai non ha affrontato il problema al fine di poter evitare il blocco della raccolta ?

Domande a cui il Commissario Straordinario dovrebbe dare una risposta, non al giornale, ma ai cittadini che pagano disservizi  dell’azienda ed errori dell’Amministrazione.

Difficile pensare che la cosa non si ripeta considerato che negli ultimi due anni si è ripresentata ciclicamente il problema economico di Aimeri Ambiente. La cosa è sempre passata in quasi sordina perché con l’ATO chi gestiva l’ente strumentale ha assunto responsabilità in prima persona , quali il pagamento diretto del carburante ai fornitori e gli stipendi al personale al fine di evitare interruzioni del servizio.

Allora ecco che le soluzioni sono solo due per poter evitare il ripetersi del problema.

L’Amministrazione ha il dovere, considerato che le problematiche in questione hanno assunto i connotati di regolarità nell’evidenziarsi, di procedere con una ordinanza in base all’art. 191 del dlgs 152 così da poter garantire che il servizio venga svolto con regolarità evitando l’insorgere di problemi di carattere igienico sanitario.

Per fare ciò ci vuole una “forte” decisione e assunzione di responsabilità da parte del dirigente che dovrebbe aver già da tempo redatto una relazione tecnica sul servizio individuando numero di mezzi, personale e modalità di svolgimento, da poter sottoporre al capo dell’amministrazione per l’attuazione dell’ordinanza.

Le soluzioni come detto sono “solo” due.

La prima potrebbe essere adottata con celerità. Ovvero, rescindere il contratto con Aimeri Ambiente incaricando la stessa allo svolgimento del servizio mediante trattativa diretta con precise prescrizioni tecniche.  In questo caso, anche in presenza di irregolarità del DURC, l’Amministrazione potrebbe comunque procedere al pagamento delle spettanze ad Aimeri, considerata la eccezionalità del caso prevista dall’art 191 del dlgs 152/2006.

La seconda soluzione, salvando capre e cavoli, è quella di concordare con Aimeri Ambiente lo svolgimento del servizio provvedendo direttamente a saldare per la Società le fatture relative al carburante e al personale che poi potranno essere detratte dall’eventuale fatturazione .

In questo caso la materia non è normata chiaramente e quindi per l’attuazione della seconda solcuione necessità ovviamente una forte assunzione di responsabilità del dirigente del settore e del Commissario Straordinario.

Altre soluzioni non ce ne sono e, forte di questa lunga esperienza negativa con Aimeri Ambiente, non si comprende come mai l’Amministrazione non abbia ancora cominciato a pensare per il futuro.

E’ facile prevedere che quanto è successo in questi giorni, già successo nel passato,  potrebbe ripetersi nel breve giro di qualche giorno o di qualche settimana. Il 15 novembre, giorno di pagamento degli stipendi al personale sarà la prima controprova.

Tutto ciò dovrebbe  portare il dirigente di settore ad assumere quelle iniziative necessarie, e per tempo, affinché nel futuro prossimo o immediato, non si abbia a manifestare lo stesso identico problema.

Per fare ciò, ci vuole, lo ripetiamo fino ancora una volta, una attenta gestione del problema e forte assunzioe di responsabilità.

Andare dal Capo dell’Ufficio Territoriale del Governo o partecipare a riunioni inutili presso la Srr che non può in alcun modo intervenire, non serve, servono attenzione e precise capacità gestionali nel settore.

Patti sappiamo essere un dirigente serio e professionale, saprà o vorrà agire nell’unico senso che la problematica impone?

Il Commissario Straordinario saprà o vorrà assumersi le responsabilità che impone la situazione ed agire utilizzando gli strumenti normativi, leggasi art.  191 del Dlgs 152/2006?

Nei prossimi giorni, o nelle prossime settimane avremo la risposta !

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