Il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, dopo avere appreso dell’operazione della DDA di Palermo che ha posto sotto sequestro la distilleria “Sicilia Acquaviti” e del possibile inquinamento ambientale derivante dagli scarichi di fango e borlande in aree vicino ai pozzi dell’acquedotto comunale, ha dichiarato “ considerata la rilevanza del possibile reato – ci costituiremo anche parte civile”.
Ne prendiamo atto. Ma Signor Sindaco, da oltre un quinquennio questo giornale chiede al Comune e all’ASP di Trapani che siano pubblicate le certificazioni relative alle verifiche previste per legge della acque potabili.
Della cosa è stato interessato anche l’Assessore regionale Russo prima e poi, Borsellino ottenendo da questo solo un assordante “silenzio”.
Adesso la distilleria Sicilia Acquaviti apre uno squarcio nella questione delle acque marsalesi.
A lei, primo cittadino, che ha la responsabilità della salute pubblica, riproponiamo la nostra quinquennale richiesta: dove sono le certificazioni previste dal Dlgs 31/2011 e succ. vv. ?