venerdì, Settembre 20, 2024
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Che aria tira nel quadrilatero industriale Siracusa, Priolo, Melilli, Augusta?

melilliIl problema dell’inquinamento dell’aria nel quadrilatero siracusano e’ molto più grave di quanto dichiarato dall’Arpa.
Analizzando i dati delle centraline della provincia regionale di Siracusa, dal 2009 al 2013, propedeutici per la realizzazione del decreto regionale ad hoc per normare gli inquinanti del petrolchimico, Priolo e’ la città più colpita da Benzene e idrocarburi non metanici. A Melilli, invece, oltre al benzene e gli idrocarburi riscontriamo idrogeno solforato superiore a 7 ug/N m3 che è il limite per la protezione della salute umana.
Si evidenziano gli anni: 2011 e 2012 in cui la popolazione e’ stata costretta a respirare, oltre che a morire di puzza di uovo marcio, 75 ug/N m3 di H2S.
Le concentrazioni giornaliere di benzene con picchi orari più’ significativi si sono registrate maggiormente a Priolo, nei mesi di marzo e luglio, a volte gennaio e dicembre per quanto riguarda l’anno 2009.
Non c’è ora del giorno in cui i cittadini non respirano a pieni polmoni concentrazioni di benzene oltre la soglia cancerogena, che secondo la letteratura scientifica (Crump &  Allen 1984; Paxton et al. 1994) e’ di 0,26 mg/m3.
Si evidenzia l’8 marzo 2013 in cui per 19 ore consecutive da mezzanotte alle ore 19 la popolazione e’ stata costretta a subire 717 ug/m3 di benzene, cioe’ 0,771 mg/m3. Inoltre, contemporaneamente al benzene, erano presenti, solo in quelle ore, 4119 ug/m3 di idrocarburi non metanici (Voc). Cioè una concentrazione oraria di circa 216 ug/m3.
Esaminando i dati di un’ altra stazione di Priolo denominata “Priolo Scuola” sono stati rilevati (sempre nelle stesse ore di giorno 8 marzo) 4286 ug/m3 di idrocarburi non metanici, cioè una concentrazione oraria di 225 ug/m3 di idrocarburi che, se la sommiamo a quella precedente dell’altra stazione, di cui già detto, diventano 441 ug/m3 l’ora.
Ma la cosa più curiosa e’ che le centraline dovrebbero essere spente solo 12 giorni l’anno per la manutenzione, invece, così non è.
Infatti, Per quanto riguarda le centraline del benzene della stazione di Priolo, si nota che nel 2013 tali centraline sono state spente per 162 giorni su 365 dell’anno solare. Nel 2012 per 65 giorni. Nel 2011 per 108 giorni. Nel 2010 per 182 giorni. Nel 2009 per 204 giorni.
Per quanto riguarda invece le centraline del benzene della stazione di San Cusumano (Melilli) riscontriamo che nel 2013 risultano spente per 91 giorni su 365 dell’anno solare. Nel 2012 per 87 giorni. Nel 2011 per 79 giorni. Nel 2010 per 87 giorni. Nel 2009 per 81 giorni.
Urge un decreto regionale ad hoc che stabilisca una volta per tutte un limite tabellare orario su benzene, solforati e idrocarburi non metanici.
Un decreto proposto dalla sottoscritta all’assessore regionale all’Ambiente Mariella Lo Bello lo scorso 26 settembre durante l’Audizione inerente il famigerato piano di risanamento dell’aria del 2007, il copia e incolla della regione Veneto.
Quel giorno la mia proposta fu accettata dalla Lo Bello, ma un mese dopo, all’altra audizione, l’assessore nego’ tutto.
Addirittura l’assessore Lo Bello invitava il presidente Trizzino della IV Commissione ambiente e territorio dell’Ars a cambiare il verbale di quella audizione.
Auspico alle autorità competenti di prendere i dovuti provvedimenti.
Mara Nicotra
Ricercatore universitario in biologia ed ecologia applicata

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