Il ministro Alfano questa volta non può mettere la testa sotto terra come gli struzzi. Se quanto accaduto a Roma, e soprattutto se risultasse vero il racconto fatto dalla signora Shalabayeva riportato dal Corriere.it, il Ministro Alfano dovrebbe prendere atto di non essere in grado di gestire il suo dicastero.
Ciò che è successo, così come viene ripreso ormai con chiareza di particolari da i media nazionali, al di là del racconto della signora Shalabayeva appare incredibile e mette ancora una volta sotto accusa non solo i vertici della Polizia, ma anche gli stessi agenti che hanno preso parte all’operazione.
Si sarebbero presentati in casa di una signora in trenta o più agenti e come afferma la Shalabayeva, armati.
Una operazione di polizia ad alto contenuto spettacolare non si sa bene per soddisfare chi e quali interessi.
Chi è poi, o chi sarebbe, quell’agente che avrebbe dato della “puttana russa” alla signora Shalabayeva?
Ora che la frittata è fatta, e che le regole sarebbero (sono) state violate, che la credibilità internazionale di questo governo è stata messa seriamente in dubbio, il ministro Alfano dovrebbe avere la dignità politica di rimettere il suo mandato.
Se i vertici della PS e del suo ministero hanno commesso errori (?) così clamorosi, se risultasse vero che la Polizia ha messo in atto una operazione così delicata senza che lui fosse stato opportunamente informato e soprattutto senza che avesse dato il suo assenso politico, la colpa è essenzialmente sua.
E’ lui che li ha scelti o tenuti ai loro posti quando ha assunto la carica e quindi deve trarne le conseguenze