venerdì, Settembre 20, 2024
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Marsala. A cento passi dalla Capitaneria di Porto un cantiere navale o disastro ambientale ? E le stelle stanno a guardare …

cantiere navale 2E’ incredibile, ma all’interno del porto di Marsala, già di per in condizioni pietose tanto che più che porto sembra il classico litorale informe e da tempo senza alcuna seppur minima manutenzione, insistono, proprio all’inizio del molo Colombo e contigue all’area di attracco dei pescherecci , sul lungomare, di fronte al cippo che ricorda lo sbarco di Garibaldi, spostato dal luogo originale per “pietà” , che vengono definite “cantieri navali”. 

cantiere navale 3Una delle due strutture appartiene alla famiglia del Consigliere Comunale Parrinello che nelle recenti elezioni amministrative non è risultato eletto ma che è stato “promosso” dal Sindaco Giulia Adamo quale componente della Società Unipersonale Lilybeo Marsala Srl. 

Società che come abbiamo scritto in un nostro articolo inchiesta, non risulta giuridicamente costituita malgrado utilizzi soldi pubblici.

cantiere navale 4Ritornando alle strutture definite cantieri navali,  queste insistono nell’area portuale di fronte al Comando della Guardia Costiera di Marsala.

 Ricordando il povero Peppino Impastato, si può proprio dire che il Comando della Capitaneria di Porto di Marsala dista soltanto … cento passi dai supposti cantieri.   

cantiere navaleNe abbiamo parlato con il Comandante Messina, che peraltro ha assunto il comando da circa  20 giorni, il quale ci ha riferito che il Comando si sta operando per una migliore fruizione delle strutture portuali, ovviamente con le condizioni strutturali presenti. Non abbiamo ben compreso cosa il Comando della Guardia Costiere stesse attuando per il caso specifico. 

cantiere navale 5Ma il problema dei cantieri navali appare grave e non risulterebbe alcuna azione di tutela ambientale da parte dei comandanti che si sono succeduti a Marsala, stante il fatto che la situazione non può definirsi “momentanea”.  

 Da una ricognizione del luogo, appare subito evidente lo stato di degrado dell’area  e non risulterebbe in regola con le norme di tutela ambientale.

cantiere navale 6Lo scarico ( autorizzato ?)  come si può notare dalla foto,  di acque reflue industriali derivanti dalle lavorazioni di cantiere  è diretto al mare e sembra in palese violazione Codice dell’Ambiente (art.  137, comma 1, in relazione all’art. 124, comma 1, del decreto legislativo 03/04/2006 n. 152 “Il Codice dell’Ambiente”).

Parrinello 2 Le acque reflue di lavorazione (derivanti dal carenaggio delle unità navali tirate a secco) appaiono confluire direttamente in mare, costituendo di fatto,( in assenza dell’autorizzazione prevista)  un vero e proprio scarico in corpo idrico superficiale di sostanze di origine industriale, risultando i sistemi di raccolta presenti non idonei a trattenere le acque stesse (comprese le acque Parrinello 1di prima pioggia che ricadono sulle aree di cantiere).

Se questo è il modo in cui si tutela l’ambiente e il mare  …

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