Asma, la moglie del presidente siriano Bashar Assad, che definisce “orribili” i massacri in Siria? E che dice che le sofferenze inflitte al popolo siriano dal brutale regime di suo marito avranno “effetti a lungo termine non solo sulla vita di questa regione, ma concretamente sulla comunità globale in cui viviamo tutti”?
Se sembra irreale che la leale first lady siriana condanni in termini così duri l’operato del marito e del suo regime – e sulla CNN, nientemeno – è perché infatti non è reale. Il filmato in cui Asma Assad pronuncia queste parole è frutto di un astuto lavoro di montaggio realizzato da uno sconosciuto attivista che ha ripreso brani di un’intervista concessa dalla moglie di Assad nel 2009 a proposito dell’operazione israeliana anti-Hamas nella striscia di Gaza, intercalandoli abilmente con le crude immagini della sanguinosa repressione in corso da undici mesi in Siria.
Nel video Asma Assad afferma: “Il barbaro attacco contro civili innocenti è stato orribile”, ed esclama: “Siamo nel XXI secolo, in quale altra parte del mondo potrebbe accadere una cosa del genere?”, mentre scorrono immagini molto violente dei recenti massacri nella città siriana di Homs.
(Israele.net si domanda con quanti intellettuali, politici e opinionisti – europei e italiani – intervistati nel 2009 su Gaza ed oggi totalmente silenziosi sulla Siria, si porrebbe realizzare un analogo filmato.)
Il video è stato diffuso su YouTube col titolo (fasullo) “In esclusiva sulla CNN: la First Lady siriana Asma Al Assad parla delle morti a Homs”, accompagnato da una scritta tra parentesi in cui si spiega che l’intento del montaggio è quello di mostrare la cinica “ipocrisia” con cui la signora Assad appoggia il marito, il cui regime – secondo le stime più prudenti delle Nazioni Unite – ha già provocato la morte di almeno 7.500 civili dall’inizio della rivolta nel marzo scorso.
Nel dare notizia del video satirico, il New York Times scrive che non è chiaro chi lo abbia prodotto, ma si sa che è stato caricato su YouTube la scorsa settimana da un anonimo video-blogger che a gennaio aveva postato immagini di una protesta nella capitale siriana, Damasco.
Il silenzio della first lady siriana, che è nata in Gran Bretagna, sulle violenze che insanguinano il suo paese, ha ricevuto una certa attenzione di recente sui mass-media del Regno Unito.
Il quotidiano Independent ha citato un cittadino siriano secondo il quale Asma Assad non ha avuto nulla di dire quando le è stato detto dei bruitali attacchi contro i manifestanti e del sequestro di civili feriti. “E’ stato come raccontarle qualcosa che succede normalmente ogni giorno”, ha detto il siriano. La settimana scorsa, il quotidiano arabo edito a Londra Al-Quds Al-Arabi riferiva che la regina di Giordania Rania ha di recente telefonato ad Asma per chiederle della situazione nel suo martoriato paese, domanda alla quale Asma avrebbe risposto: “La nostra situazione è eccellente e ringraziando Allah non abbiamo nessuna preoccupazione”.