Settimana bianca sugli Iblei! Con obbligo di catene a borgo … !

Anni fa, qualcosa in più di una trentina, in piena estate, prendemmo il treno diretti a Siracusa, per andare a trovare un caro amico d’infanzia, ricoverato per non ricordo quale brutta malattia.
Prima di andare avanti, … tutto a posto, ci vollero mesi ma si riprese alla grandissima, … oggi, a distanza di qualche decennio, è felicemente sposato con figli … e forse neanche ricorda più quel periodo!
Per noi ragazzini, a parte il caldo afoso ed il sudore di cui ancora riuscirei a descrivere l’odore, quella fu un’esperienza entusiasmante, malgrado le tre ore e passa, se ben ricordo, di viaggio all’andata e le altrettante al ritorno.
Praticamente, ogni paesino … una fermata! Oggi, credo che da Ragusa a Siracusa ci vogliano giusto … un paio d’ore, sempre il doppio che in auto!
Non parliamo della tratta da Ragusa a Catania, … allora, se non erro, non bastavano cinque ore, … oggi, forse quattro!
Temo che tutto ciò sarà a breve soltanto un ricordo! Già pare che i treni a lunga percorrenza diserteranno la Sicilia, … cosa può pretendere una località così marginale come Ragusa, da tempo si parla della sua soppressione, … della ferrovia, intendo!
Mettiamoci pure l’aeroporto di Comiso, inaugurato in pompa magna … poco meno di cinque anni fa, ma che pare non lo si voglia ancora far decollare (mai utilizzo di verbo fu più azzeccato!), … mettiamoci anche questo, dicevo, e non riesco a comprendere come si possa dire e pretendere di voler migliorare i collegamenti ed incrementare il turismo nella mia provincia! Solo su strada?
Oddio, … in un territorio d’alta montagna, con cime tempestose che non hanno nulla da invidiare ad alpi o dolomiti, … mica è facile far circolare i treni o far decollare ed atterrare aeroplani …!
Alta montagna, dicevo, ed in più con un clima che si sta profondamente trasformando. Così, da quest’anno, per andare da Giacomo, il mio compagnetto di sbronze, devo avere rigorosamente le catene a bordo!
In effetti, non mi ero mai preoccupato troppo delle tempeste di neve e del rischio slavine, nel breve tratto che collega Ragusa a Modica. Del resto è risaputo che, in Sicilia, nella provincia che sta più a Sud di Tunisi, oltre i tre, quattrocento metri c’è sempre neve e ghiaccio! E come minimo fino a metà marzo!
Anche per andare a Catania, mi hanno spiegato che è da incoscienti avventurarsi così, senza un gatto delle nevi di scorta!
Io vivo nella parte alta di Ragusa, a 630 metri sul livello del mare. E prima ancora, a casa dei miei, intorno ai 600 metri.
Ora, mi dico, ma come diamine ho potuto circolare, per quasi cinquant’anni, con normalissime scarpe, al massimo scarponcini, senza mai premunirmi di avere con me indispensabili doposci?
Ma da adesso cambia tutto! Quando percorrerò il Viale Europa o il Corso Italia, … gomme da neve o catene, … non si scappa!
E se, al ritorno, temo che lassù, sulle alte vette intorno a casa mia, le strade non siano praticabili, … pazienza, lascerò l’auto da qualche parte e mi servirò degli impianti di risalita!
Sikeloi