sabato, Settembre 21, 2024
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Energie alternative. Roma affossa la Sicilia, Lombardo protesta … senza convinzione

soleRaffaele Lombardo, si fa sentire e contesta a difesa del territorio, delle imprese, dei professionisti, dei lavoratori siciliani inviando una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al premier Silvio Berlusconi, al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ed, inoltre, ai presidenti delle Regioni del Mezzogiorno e ai parlamentari nazionali siciliani.
Così scrive Lombardo:
Apprendiamo da un articolo di stampa, pubblicato il 18 ottobre u.s. sul sole 24 Ore,che, nell’ambito della bozza del c.d. Decreto legge Sviluppo (articolo 47), in questi giorni in sede di elaborazione definitiva, si introduce il concetto di perequazione degli incentivi per il Fotovoltaico”.
“Si tratterebbe di una misura di “perequazione”, per l’appunto, volta ad una differenziazione delle tariffe del conto energia in base alle caratteristiche del territorio, dell’irradiazione solare e della relativa capacità di generare energia elettrica a parità di mezzi e strumentazioni, con la conseguenza inevitabile di dirottare gli incentivi al Nord Italia, laddove la produzione di energia solare è ridotta rispetto al Sud”.
“Il correttivo perequativo proposto sugli incentivi al fotovoltaico, stabilito con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e collegato ai gradi-giorni delle zone climatiche, persegue il fine di ridurre gli incentivi nelle regioni meridionali”.
“Appare evidente come l’introduzione di tale emendamento creerebbe ulteriori incertezze e confermerebbe, dopo il tormentato varo del quarto conto energia,una politica di discriminante differenziazione degli aiuti sul territorio nazionale” .
“Tale misura peraltro sarebbe in pieno contrasto con la politica energetica nazionale in quanto, come osservato più volte dalla Regione siciliana in sede di Conferenza Stato-Regioni, da un lato lo Stato tramite l’approvando decreto sul burden sharin chiede soprattutto alle regioni meridionali un forte contributo nella produzione di energia da fonte rinnovabile ai fini del raggiungimento degli obiettivi europei nell’ottica del c.d. 20.20.20, dall’altro lo stesso territorio verrebbe penalizzato dalla riduzione degli incentivi”.
“Nel manifestare vivo disappunto per la incredibile proposta, – conclude Lombardo- che non farebbe altro che incrementare le tariffe incentivanti per le zone meno soleggiate a scapito del Sud Italia, premiando gli impianti che producono di meno,si invitano le SS.LL. ad intervenire prontamente per eliminare l’ennesima discriminazione attuata a discapito del Meridione d’Italia. C i riserviamo, nell’ipotesi di approvazione della misura, di avviare ogni azione possibile per assicurare che tale nefasta scelta della politica nazionale non sia portata a termine”.
Ci tenta come sempre il governo nazionale, come se avesse una sorta di gusto a penalizzare la Sicilia ed il Meridione d’Italia. Un governo a difesa degli interessi del nord, che diventa indifendibile anche per l’incertezza che da ai mercati cambiando le regole nel corso della “partita”. Chi vorrebbe , o meglio potrebbe, investire da noi se ciò che si stabilisce oggi viene smentito domani.
Noi abbiamo il sole ed il clima e queste risorse incommensurabili dobbiamo sfruttare. Non si può più sopportare un governo farsa che ci trascina tutti nel baratro.
Le azioni da intraprendere sono tante, caro Presidente Lombardo, e tu le devi avviare con determinazione e veemenza, senza conciliazioni. E’ da tempo. troppo tempo, che non ci sentiamo più cittadini italiani, in fondo paghiamo sempre noi….da 150 anni.
Adomex

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