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Che acqua bevono i cittadini del trapanese ? Lettera aperta dell’ADOC

A tutti i Sindaci dei Comuni della provincia di Trapani 
Ai Presidenti dei Consigli Comunali
Al Presidente della Provincia Regionale di       Trapani
Al Presidente del Consiglio della Provincia Regionale di Trapani
e.p.c   Al Prefetto di    Trapani

Il Problema delle analisi dell’acqua che sgorga dai rubinetti di Marsala ha innestato una richiesta di chiarezza da parte anche dei Cittadini di tutti i Comuni della Provincia. Tutto ciò perché le SS.LL, nel passato, per problemi analoghi, non sono state molto convincenti in merito.

Oggi si pone, un’esigenza di chiarezza assoluta sulle analisi delle acque, per cui i cittadini vogliono conoscere specificatamente la periodicità delle stesse, i valori espressi, quali sostanze sono state ricercate e se tali analisi, siano conformi alla previsione della legislazione vigente in  materia. 

Per fugare ogni dubbio, pertanto, le SS.LL, soprattutto i Sindaci nella qualità di responsabili della salute pubblica, sono invitate a rendere pubbliche tutte le analisi effettuate, magari negli ultimi due anni, per esempio pubblicandoli in una apposita, visibile ed accessibile parte dei vostri siti internet.

Solo una informazione completa e chiara può tranquillizzare l’opinione pubblica, la quale potrà controllare direttamente le analisi e le relative certificazioni.

Sotto altro aspetto ci è stata evidenziata l’inefficienza del servizio il molti Comuni nei quali l’acqua non arriva correntemente, con interruzioni, in certi periodi, anche di alcuni giorni, costringendo i cittadini di munirsi di serbatoi, motorini, autoclavi et ecc, che costano ed incidono fortemente nelle tasche dei cittadini i quali pagano un servizio che non è continuativo ( basta vedere quello che succede nell’interland dei comuni del Trapanese a causa anche dei frequenti guasti al dissalatore di Nubia). Se si aggiungono i dubbi sulla potabilità e salubrità dell’acqua ci si accorge che occorre necessariamente rimodularne il suo prezzo. I cittadini non possono certamente pagare per buona una acqua che non lo è. Non è possibile che continuiamo ad essere i maggiori consumatori di acqua minerale che è legata purtroppo ai dubbi sulla salubrità dell’acqua che beviamo, dimenticandoci che comunque tale acqua la utilizziamo per cucinare e per lavare gli alimenti. 

Noi riteniamo di converso, che vi siano tutti gli elementi per una riduzione del prezzo dell’acqua, in ragione anche dei continui disservizi, in quanto data la loro ricorrenza, ormai insopportabile, non può essere celata ancora sotto lo scudo “di guato per forza maggiore” e quindi imprevedibile. Infatti è notorio che le condutture, in quasi tutti i Comuni della provincia, sono un colabrodo e si registra nel contempo un’assenza completa di interesse da parte dalle SS.LL. su questo problema. (quali progetti? Quali opere sono state deliberate o sono in corso?)

L’inefficienza di tale servizio, tra l’altro, mal si concilia con l’intento di fregiare questo nostro territorio come facente parte dell’Europa, quando sussistono ancora problemi come quello della mancanza del bene primario per eccellenza: l’acqua.

A nostro parere a nulla valgono i presuntuosi progetti di sviluppo, soprattutto turistico, quando succede che spesso i turisti, per  mancanza di acqua, sono costretti a lavarsi con l’acqua minerale, magari frizzante. Non ci si rende conto che stiamo scivolando sempre più verso il terzo mondo. Allora sbrigatevi e fate qualcosa se è ancora possibile, data la situazione economico finanziaria del nostro Paese.

Distinti saluti.

Trapani 25 Ottobre 2011

 Giuseppe Amodeo – Presidente ADOC Trapani                                                           

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