sabato, Settembre 21, 2024
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Acqua a Marsala e non solo … non c'è certezza di salubrità e potabilità …

Mancano le analisi obbligatorie previste dalla legge.

Il Sindaco di Marsala, avv. Renzo Carini, in risposta agli articoli di stampa che hanno ripreso lo studio di alcuni ricercatori italiani circa la potabilità dell’acqua, ha dichiarato che l’acqua di Marsala è potabile e certificata dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASP di Trapani.

Il Sindaco precisa che  …” L’Acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre abitazioni e che giunge dall’acquedotto comunale è perfettamente potabile”. L’affermazione è del Sindaco Renzo Carini che fa che continua: “ho ricevuto stamani i risultati delle analisi sull’acqua distribuita dai pozzi di Sinubio e prelevata in un punto campione della Città. Ebbene anche in questo punto di distribuzione ed in quelli precedenti analizzati la quota dei nitrati (azoto nitrico) non supera i limiti di legge, anzi… al contrario i livelli risultano ben al di sotto dei 50 mg per litro. Onde alimentare possibili allarmismi allego anche i risultati delle ultime analisi che ci ha inviato il laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Trapani”. Nessun dubbio, dunque, stante a quanto riferisce il Laboratorio di Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione del Servizio Sanitario nazionale – Regione Sicilia sulla potabilità dell’acqua…”.

Abbiamo chiesto a Eurogeosurveys chiarimenti sulle analisi fatte, ma nel frattempo i documenti inviati dal Sindaco fanno emergere la mancanza di una certificazione di legge sulla salubrità certificata dell’acqua che il servizio idrico eroga.

Il famoso vaso di pandora … perché in realtà l’acqua di Marsala non può definirsi certificata “potabile” mancando degli elementi di controllo previsti dalla normativa nazionale di riferimento (d.lgs 31/2001) che sono di pertinenza del Servizio Nazionale Sanitario.

La documentazione trasmessa dal Sindaco e che avrebbe dovuto tranquillizzare gli utenti è riferita al controllo di routine interno (cioè controlli di routine dell’ente) per il controllo di determinati inquinanti, che deve essere effettuato dall’ente stesso e non dal SSN (art. 8 c.7 D.lgs 31/2001). Non ha quindi valore di certificazione di salubrità e potabilità  …

Cosa manca a Marsala ? Manca il certificato di potabilità emesso dall’ASP di Trapani che può essere emesso solo dopo aver verificato la presenza o meno di determinati agenti inquinanti quali: Antimonio, Arsenico, bario, boro, cadmio, cianuro, piombo, mercurio, nichel, rame, selenio, nitriti (da non confondere con i nitrati), vanadio, zinco, ferro, manganese, fluoruro …

Nel controllo di routine effettuato dall’ente, questi agenti non sono presi in considerazione, e comunque il limite massimo dei nitrati è di 45 mg/l per adulti e 10 mg/l per neonati  (D.M. Salute 23 dicembre 2003). E già questo dovrebbe fare allarmare il Sindaco  … perchè i valore indicati nel controllo “interno” sono risulterebbero rispettivamente di  34, 39, 18 mg/l, ben superiori al limite di 10 imposto dalla normativa di legge. 

Abbiamo contattato la dr.ssa Rubino del Laboratorio Analisi dell’Asp che ha eseguito le analisi presentate dal Sindaco, anche se come detto non avrebbe dovuto effettuarle non avendo valore di certificazione, la quale conferma che allo stato attuale (dopo dieci anni dall’entrata in vigore della legge), il laboratorio analisi di Trapani non può eseguire le analisi imposte dal decreto Legislativo 31/2001 e dal D.M. 23 dicembre 2003, per  .. mancanza di attrezzature.

Ed allora, al di là della questione nitrati, che deve essere ancora chiarita da Eurogeosurveys, si può realisticamente dire che a Marsala non c’è certezza “di legge” circa la salubrità e potabilità dell’acqua erogata dal Comune.

E questi sono fatti che vanno chiariti dal Sindaco. 

Tutto ciò, si ricollega ad uno studio fatto negli anni 1983/1988, dall’Università di Palermo i cui dati sono emersi durante una conferenza sul tema dell’acqua tenutasi a proprio a Marsala nel 2003 che hanno evidenziato come in tema di salubrità dell’acqua non ci siano certezze. Dati che pubblicheremo nei prossimi giorni perchè questo tema dell’acqua è di rilevante interesse pubblico.

A noi poco interessa sapere di chi sia la responsabilità di tutto ciò, a noi oggi interessa solo che il sindaco di Marsala, responsabile per la salute pubblica della città, ci spieghi come mai l’acqua di Marsala non ha le certificazioni di legge per poterla definire esente dagli agenti inquinanti indicati dalla legge. 

Per chi volesse avere informazioni sulla questione,  è interessante un convegno svoltosi a Ravenna nel 2010 a cura dell’Università di Bologna

http://www.ambra.unibo.it/conferenze/dinelli_20100429/quale%20acqua%20beviamo_gioved%C3%AC.pdf

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