Sparisce il “Corridoio 1 Berlino-Palermo”. Un buona notizia “solo” per i siciliani, non per Raffaele Lombardo

Il giochetto dei grandi gruppi finanziari e delle società del nord, in primis Impregilo che ha vinto la gara per il General Contractor del Ponte sullo Stretto di Messina e del cui gruppo fa parte la Fininvest di Silvio Berlusconi …, è saltato perché l’Europa finalmente, si è accorta del bluff italiano mirato essenzialmente al business del “progetto senza fare” giocato sulla pelle delle regioni del meridione e della Sicilia e ha cancellato definitivamente il nefasto “corridoio 1” ,  e con esso il ponte “Berlusconi” , la madre di tutti gli sprechi …
Una notizia importante per la Sicilia che potrebbe, qualora avesse una classe dirigente e politica capace, far leva su questa importante decisione per lanciare un grande progetto strutturale per far si che la Sicilia possa diventare quel grande hub economico commerciale naturale,  in centro al Mediterraneo.
Le vie del mare e centro degli scambi commerciali anziché serva degli interessi del nord. E invece, con stupore, ma non tanto, apprendiamo che il primo a reagire alle decisioni europee è stato proprio  Regione siciliana, Raffaele Lombardo, che non ci ha pensato due volte a scrivere una inutile  lettera al presidente della commissione europea, Josè Manuel Barroso, secondo lui, per scongiurare il pericolo del definitivo isolamento dell’Italia meridionale dal resto d’Europa.
E’ convinto di contare qualcosa in Europa e in Italia Lombardo. E’ convinto di essere il Bossi siciliano ma a differenza del “senatur”, Lombardo non ha né “esercito”, ovvero la base siciliana, né intelligenza e capacità politica.
Insomma, come ha affermato il deputato Pionati qualche tempo fa in un fuori onda ripreso da La 7,  :”Un siciliano che oltrepassa lo stretto diventa “un  oggetto misterioso”.
Lombardo in Sicilia, forte del grande inciucio con Berlusconi e Cuffaro (sic) è riuscito a prendere il potere in Sicilia e conta molto, indubbiamente, ma fuori dalla Sicilia, più che oggetto misterioso come ha affermato Pionati, conta come il due di bastoni a briscola.
Questa decisione della Comunità Europea, peraltro condivisibile e sacrosanta, potrebbe aprire grandi prospettiva per la Sicilia a condizioni che la casta politica si svegli dal torpore e dal vassallismo romano e inizi a lavorare per gli interessi della Sicilia e dei siciliani, che in definitiva, sono gli interessi di tutti i paesi   che si affacciano sul Mare Nostrum, ad eccezione, guarda caso, del nord Italia.
Sarà per questo che nulla si muove nell’Isola ?