domenica, Settembre 22, 2024
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Sicilia, terr…ENI di conquista

La crisi libica ed i flussi di migranti nel canale di Sicilia hanno relegato in secondo piano altre vicende, meno drammatiche certamente, ma comunque importanti per il territorio …
(da https://www.mondoedintorni.it/2011/03/31/la-crisi-libica-ha-messo-in-secondo-piano-il-problema-tirrenia-che-rischia-di-esplodere/)
[…] La crisi libica ha falciato le speranze di una, sia pur lenta, ripresa dell’economia turistica siciliana e le piccole isole ne sono state investite particolarmente. […] Le piccole isole sono […] caratterizzate da ecosistemi fragili ed economicamente poco strutturati. Non sono pertanto in grado di sopportare […] fenomeni quali la tardiva gestione del flusso di migranti a Lampedusa o la perdurante chiusura dell’aeroporto di Trapani Birgi. […] Ad oltre due anni dalla scadenza dei termini imposti dall’UE per la liberalizzazione dei servizi di collegamento marittimo, il Governo italiano tra una proroga e l’altra non è ancora riuscito ad affidare il servizio, sottoponendo le isole ad un lungo, doloroso e costoso calvario. […]
Anche qualcos’altro sembra sia passato … sotto silenzio …
(da http://www.siciliaonline.it/ultimora/cronaca/30816-eni-sicilia-lombardo-giovedi-firma-protocollo-con-gruppo)
[…] Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo […] ha annunciato per giovedì prossimo la firma di un importante protocollo con l’Eni. …
… “giovedì prossimo” era il 3 febbraio 2011 …
… “Eni […] investirà circa 1.800 milioni in Sicilia […] garantendo […] attenzione all’ambiente, alla sicurezza, alla salute e allo sviluppo. Rifarà la diga foranea a Gela, di proprietà della Regione, coprirà il parco di pet coke, realizzerà i doppi fondi nei serbatoi, rateizzerà il credito con la Regione. Insomma […] con Eni si é messo in piedi un sistema sostenibile di sviluppo e attenzione all’ambiente, alla sicurezza e al lavoro […]“.
… Eni rateizzerà il credito con la Regione! Ma quale credito?
(da http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/116262/protocollo-regione-fisco-alla-sicilia-investimenti-gela-progetto-autostrada-gela.htm)
La Regione siciliana e il gruppo Eni hanno firmato un protocollo d’intesa che sblocca 800 milioni d’investimenti per i prossimi quattro anni nell’isola. […]
… 800 o 1.800 milioni? …
[…] la Regione s’impegna a semplificare le procedure burocratiche in modo da consentire al gruppo Eni di investire sulle attività energetiche. […] Lombardo ha chiesto all’Eni di investire anche nella progettazione dell’autostrada Catania-Gela […] e di minimizzare l’impatto ambientale dei pozzi ‘Tresauro’ a Ragusa, invitando gli organi competenti di rivedere l’iter autorizzativo, ad oggi bloccato.
Negli ambienti sindacali, c’è chi è stato molto contento …
(da http://www.reteiblea.it/?p=18753)    
Soddisfazione e attesa. Sono gli stati d’animo del segretario provinciale della Uil Giorgio Bandiera all’indomani della firma del protocollo d’intesa tra Eni e Regione Siciliana, una parte significativa del quale riguarda lo sblocco dell’attività di trivellazione petrolifera in contrada Tresauro, a Ragusa. “Giudichiamo positivamente la stipula della Convenzione […] e auspichiamo ora che la Sovrintendenza di Ragusa revochi l’atto di sospensione delle perforazioni in contrada Tresauro per presunte ragioni di tutela ambientale” […]
… per “presunte ragioni di tutela ambientale” …!?
Ma il segretario provinciale della Uil sa di eventuali problemi di perforazione e di difficoltà nel controllo del foro, in occasione della perforazione del pozzo Tresauro 1 nel 2004?
Sa dell’eventuale presenza, nel territorio circostante, di importanti e vulnerabili opere di presa idrica?
Sa dell’eventuale presenza, nell’area, di aziende agricole e zootecniche, che necessitano della tutela di terreni ed acque in falda?
Altre voci … si sono alzate fuori dal coro …
(da http://www.ecoblog.it/post/11989/accordo-regione-sicilia-eni-chiu-petrolio-pi-tutti)       
[…] Più che un protocollo è un armistizio […] A parte il fatto che la Regione Sicilia non paga da anni la bolletta […] dell’acqua al dissalatore di Gela, gestito in parte dalla Raffineria di Gela S.p.a. (cioè dall’Eni), …
… ah, ecco il debito della Regione …!
… l’ultimo screzio deriva dalla decisione di Raffaele Lombardo di bloccare i pozzi petroliferi della provincia di Ragusa. […] a bloccare i pozzi […] è stata […] la Soprintendenza ai Beni Culturali. […] Di contro, però, da anni Eni ha sul tavolo qualche decina di milioni di euro da investire a Gela per bonifiche e ammodernamenti che darebbero almeno un sollievo all’ambiente massacrato negli anni (dall’Eni stessa, va precisato) in città. […] un protocollo di 13 pagine firmato ieri a Palermo con il quale la Regione si impegna a intraprendere ogni utile iniziativa di collaborazione e semplificazione amministrativa […] mentre l’Eni si impegna a coprire il deposito a cielo aperto del velenosissimo Pet Coke che alimenta la centrale termoelettrica della raffineria di Gela e si impegna ad avviare il futuro sviluppo delle nuove iniziative di ricerca e coltivazione di idrocarburi […]
Del resto, la stipula del protocollo d’intesa tra Eni e Regione Siciliana non sembra essere stata pienamente gradita neppure al ministero dell’Ambiente, …
(da http://www.minambiente.it/home_it/showitem.html?lang=&item=/documenti/comunicati/comunicato_0104.html)
“Prendiamo atto che la Regione Siciliana si è impegnata a rinnovare per altri 20 anni all’Eni la concessione per la ricerca degli idrocarburi a fronte di modesti investimenti ambientali […]. Consideriamo la presenza dell’Eni in Sicilia importante, ma riteniamo del tutto insufficiente il suo impegno al risanamento del territorio isolano […]“.
… quello stesso ministero dell’Ambiente impegnato, con la stessa Eni, nella ricerca di un accordo transattivo che sani, una volta per tutte, i danni ambientali provocati …
(da http://piemonte.indymedia.org/article/10521)        
[…] Alcuni dei più gravi disastri ambientali causati dall’Eni nel nostro paese saranno cancellati con un colpo di spugna. Per sempre. […] Eppure l’avvelenamento del territorio ha determinato la violazione di numerosissimi diritti tra cui quello alla salute, alla vita, ad un ambiente sano, a un salubre standard di vita. […] La società energetica si sta confezionando all’uopo un “Protocollo transattivo” che dovrebbe metterla al riparo da ogni contestazione. Questo protocollo dovrebbe essere siglato a breve con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare […] Sulla falsariga dell’Eni è in serbo un pacchetto di offerte speciali anche per il Gruppo ERG. Come degno successore dell’ENI, a Priolo Gargallo […] ha seguitato ad avvelenare per decenni le falde e la rada. […] il gruppo petrolifero di Riccardo Garrone se la dovrebbe poter cavare indennizzando 70-90 milioni di euro […] ([…]fonti qualificate hanno quantificato il danno prodotto all’ambiente in non meno di 50 miliardi di euro) […] dilazionati in 10 anni senza interessi e con la possibilità di effettuare compensazioni con eventuali investimenti di ERG MED sul sito inquinato. […] Priolo Gargallo, Melilli, Augusta Siracusa. Una provincia con la più grande concentrazione di inquinanti e di industrie petrolchimiche d’Europa. […] Nello specchio di mare davanti allo stabilimento Enichem è stata riscontrata una concentrazione di mercurio superiore di 20.000 volte i limiti consentiti dalla legge. Se andate a Priolo è vietata la caccia (ma non è proibito inquinare). […]
Sarò tonto, ma non ho capito!      
I danni arrecati alla salute ed all’ambiente … chi li pagherà!?    
Spero proprio che, in Sicilia, non nascano mai cani … a 6 zampe …!
Sikeloi

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