Federalberghi Isole Minori della Sicilia si unisce agli appelli accorati lanciati dal Sindaco di Lampedusa De Rubeis, dal Coordinatore dell’ANCIM Sicilia, Massimo Lo Schiavo e dal Presidente di Federalberghi Isole Pelagie Giandamiano Lombardo.Le Pelagie, sottolinea il Presidente Christian Del Bono, sono una delle poche realtà turistiche di Italia che l’anno scorso hanno fatto registrare un importante incremento negli arrivi e nelle presenze: circa il 20%. Non possiamo certo permettere che lo sviluppo di queste isole venga improvvisamente arrestato.
L’intervento previsto dal Governatore Lombardo, prosegue Del Bono, per quanto significativo (€ 800.000), non può essere sufficiente a far fronte all’emergenza immigrati come non può ritenersi bastevole la pur apprezzabile richiesta dell’Assessore regionale Gaetano Armao di prevedere specifici benefici per i cittadini e le imprese di Lampedusa e Linosa.
È necessario, denuncia Del Bono, che il Governo nazionale s’impegni per restituire a Lampedusa quelle condizioni di normalità necessarie per affrontare l’imminente stagione turistica che verrebbe altrimenti ad essere irrimediabilmente compromessa qualora dovesse prendere campo l’idea di realizzare una tendopoli o qualora si continuasse ad utilizzare l’isola quale area di smistamento profughi. Queste isole hanno una propria economia, delle antiche tradizioni e circa 7.000 abitanti.
Lampedusa, conclude Del Bono, ha dimostrato tutta la propria ospitalità ma non può continuare a pagare da sola per tutto il resto di Italia. Si proceda ad effettuare i recuperi mediante imbarcazioni da far sostare in acque internazionali affinché i rifugiati possano essere soccorsi e trasportati in un’area di accoglienza più ampia e che interessi anche altre aree del paese.