venerdì, Novembre 15, 2024
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Modica. E’ ufficiale, la città è senza acqua potabile

acquaFinalmente, nel corso del Consiglio Comunale di Modica svoltosi venerdì 21 gennaio scorso, e’ stato ufficializzato dall’Amministrazione Comunale e dalla maggioranza politica di Palazzo S. Domenico, cio’ che il coordinatore di Cittadini Liberi,  Giorgio Iabichella, ha d
Confermato anche per voce del consigliere di maggioranza, Cerruto, in sede del suddetto Consiglio Comunale, confermando la nostra tesi, ovvero che a Modica, non solo manca l’acqua potabile in quasi ogni angolo della città, ma che spesso non arriva proprio. Cerruto fa riferimento ad uno studio effettuato, ove Modica risulta deficitaria rispetto alla domanda di acqua da parte della collettività, ed il divario si allarga se si tiene contro delle perdite. Nel 2040, dice Cerruto, la situazione potrebbe diventare veramente problematica per la città. Quindi sono necessari la individuazione di nuovi pozzi e il rifacimenti di reti idriche.
Innanzitutto gli unici tre pozzi funzionanti della città (Sacro Cuore, San Pancrazio e Liberale) non sono praticabili dai lavoratori, poiche’ non sono adeguatamente messi in sicurezza, per cui  i dipendenti, giustamente, si rifiutano di lavorare all’interno, per adoperare la manutenzione necessaria e la clorazione delle acque per renderle utilizzabili ai fini potabili.
L’assessore al ramo, Giovanni Spadaro, che qualche settimana fa aveva negato la veridicità delle accuse lanciate dal sottoscritto (ove richiedevo l’annullamento di tutte le bollette e il risarcimento di quelle pagate dal 2008 in poi), ha affermato che entro un mese il serbatoio di S. Cuore(e gli altri?) verra’ messo in sicurezza e quindi potra’ fornire acqua clorata e depurata, ammettendo di fatto che oggi i cittadini non usufruiscono di acqua potabile.
Ma “dimentica”  che dall’emissione del divieto di utilizzo dell’acqua ai fini  potabili, per i residenti del S. Cuore, e’ trascorso quasi un anno e che i residenti hanno dovuto provvedere a rifornirsi di acqua con autobotti private, visto che l’autobotte del Comune di Modica sta soddisfacendo le richieste di fornitura pervenute  a novembre 2010!
E Cerruto si preoccupa dei problemi del 2040!
L’assessore inoltre afferma, sempre durante il consiglio comunale in oggetto, che necessita l’affitto di altri due pozzi per rifornire adeguatamente le richieste del quartiere S. Cuore, confermando quindi  la nostra denuncia sulla mancata erogazione di un servizio adeguato e quindi, palesando, che i cittadini pagano l’acqua due volte(una volta al privato per averne la disponibilità immediata e poi al Comune tramite il canone).
Forse converrebbe attuare il processo di privatizzazione a Modica, visto che l’aumento delle tariffe, a fronte di un servizio sicuramente piu’ adeguato, sarebbe sicuramente inferiore a quello che paghiamo oggi in misura doppia?
Giorgio Labichella, di Cittadini Liberi, afferma di “concordare con la richiesta di Cerruto che chiede una migliore pubblicizzazione del divieto dell’uso ai fini non potabili dell’acqua, visto che nessuno, aggiungo io, da giugno dell’anno scorso a Modica, usufruisce costantemente di acqua potabile comunale, e molti di questi non lo sapevano fin quando non lo abbiamo denunciato noi pubblicamente”.

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