Ripartono i concorsi nella sanita’ siciliana con il conferimento degli incarichi quinquennali di direzione di struttura complessa (primariati), rimasti vacanti negli ultimi anni e non ancora coperti anche a causa del blocco parziale del turn over imposto dal Piano di rientro nel triennio 2007-2009.
Russo dichiara di proseguire lungo la strada con l’obiettivo di eliminare situazioni di incertezza e precariato, velocizzare i tempi per la normalizzazione del sistema sanitario e dare la massima trasparenza possibile alle nuove nomine che dovranno essere improntate al rispetto delle norme, del merito e della competenza professionale.
È quel “massima trasparenza possibile” e non “massima trasparenza” che fa pensare e non poco!
In ogni caso, l’azione di Russo va comunque evidenziata e pesata con dovuta attenzione considerato che ha scritto una nota ai dirigenti generali delle aziende sanitarie chiedendo di bandire, da subito, le procedure concorsuali ed “evitare – e’ scritto nella circolare – il perdurare di uno stato di fatto di gestione delle strutture con incarichi di sostituzione che per definizione dell’articolo 18 del contratto collettivo nazionale di lavoro deve avere invece carattere temporaneo.
Un cambio di rotta e l’inizio della fine di un sistema baronale che ha affossato la sanità siciliana ? Speriamo proprio di si.
Fino ad oggi, per sopperire alla “vacanza” di numerosi primari le aziende negli ultimi anni hanno fatto ricorso a sostituzioni temporanee secondo quanto previsto dall’articolo 18 (riguardante le sostituzioni, prevede una durata dell’incarico di sei mesi, prorogabile a un anno in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali) o anche con l’articolo 15 septies (contratto a tempo determinato, fino a un massimo di cinque anni, da assegnare a figure di particolare e comprovata qualificazione professionale entro il limite del 2% della dotazione organica).
L’avvio dei concorsi, che deve comunque essere valutato e autorizzato dal Dipartimento di pianificazione strategica dell’assessorato, riguardera’ le figure professionali necessarie a garantire, a regime, la guida di unita’ operative complesse vacanti e che sono previste dagli atti aziendali e dalle piante organiche che le aziende dovranno inviare in assessorato entro il 31 di agosto.
Secondo quanto riferisce l’assessorato, sara’ compito dei manager quello di verificare se a livello aziendale esistono figure professionali in esubero interessate a essere ricollocate nei posti vacanti che saranno oggetto del concorso. E qui abbiamo più di qualche perplessità perché dovrebbe essere l’ente centrale regionale ad autorizzare il ricollocamento, e ciò per evitare possibili escamotages.
Russo dichiara che “Giorno dopo giorno prende corpo la riforma sanitaria. La riqualificazione della rete ospedaliera e la crescita della medicina territoriale passa necessariamente anche dalla corretta copertura delle piante organiche. Stiamo cominciando dalle posizioni apicali, presto verranno anche assunte tutte le altre figure professionali che serviranno a dare efficienza alla macchina sanitaria e adeguate risposte di salute ai cittadini.
Bene, considerato che fino ad oggi abbiamo assistito a tagli ai servizi ed alle prestazioni, saremo alla finestra ed attenderemo i risultati.
Con i supermanager sono rimasti i dubbi, vedremo con i primari…
In quanto a spot pubblicitari fin qui ce ne sono stati propinati in abbondanza.
Una considerazione finale. Ma perchè questi fatti così importanti “partono” sempre durante le vacanze estive o natalizie ?