sabato, Settembre 21, 2024
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Rifiuti. IL caso Mazara del Vallo e i dubbi sul caso Marsala/Aimeri Ambiente

Alla lunga storia marsalese iniziata con l’avvento della gioiosa macchina da guerra chiamata Aimeri Ambiente che avrebbe dovuto risolvere l’annoso problema siciliano dei rifiuti,  si aggiunge, oltre al fallimento dell’operazione e dei disservizi giornalieri evidenziati dall’organizzazione e dei servizi non svolti come da capitolato speciale d’appalto( oggetto di critiche politiche e continue lamentele dei cittadini) , un grande punto interrogativo: quello della determinazione dei costi generale che la città è costretta a sostenere per un servizio assolutamente carente e deficitario.
Da qualche tempo il Sindaco di Mazara del Vallo è in rotta di collisione con Belice Ambiente, altra gioiosa macchina dei rifiuti che ha mostrato, come tutti gli ATO, disorganizzazione, sprechi e ovviamente, disservizi, anche se all’inizio del servizio la società d’ambito veniva additata come esempio di virtù nel campo dei rifiuti.
Orbane, il Sindaco di Mazara del Vallo avrebbe intenzione di rescindere il contratto con l’ATO 2 Belice Ambiente e passare ad un servizio diretto gestito con apposita società del settore.
Il nome fatto da Cristaldi, a cui, secondo quanto riportano i media, il sindaco avrebbe chiesto un preventivo per le necessità della città, è quello di Aimeri Ambienti.
Costo preventivato per Mazara del Vallo, secondo quanto affermerebbe Cristaldi, circa quattro milioni di euro l’anno. Meno della metà di quanto oggi paga con l’ATO2.
Ottimo, sempre che il servizio non si riveli come quello messo in atto da Aimeri Ambiente a Marsala.
Ma non è questo che ci interessa in questo momento, quanto l’importo preventivato.
Circa quattro milioni di euro per una cittadina di 53.000 abitanti (dati ISTAT 2009) fa 75,44 euro per  cittadino.  Un buon affare per Mazara del Vallo.
Ma il costo mazarese ci riporta ai costi marsalese. Stesso servizio, costi enormemente diversi. 
Infatti, secondo i dati forniti dall’amministrazione comunale,  e più volte oggetto di discussione al Consiglio Comunale, Marsala “paga” all’ATO1 Terra dei Fenici che ha appaltato il servizio ad Aimeri Ambiente, circa tredici milioni di euro l’anno.
Fatti pochi calcoli, scopriamo che al cittadino marsalese il servizio costa più del doppio rispetto a Mazara.
Infatti, secondo i dati ISTAT, Marsala nel 2009 aveva 77.000 abitanti che diviso per 13 milioni di euro fa 168,63 euro per cittadino.
Qualcuno più spiegare l’arcano ?

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