sabato, Settembre 21, 2024
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Rifiuti. Multa ad Aimeri per inefficienza. Un colpo di teatro inutile

Che la politica marsalese sia “politicamente”  inqualificabile e che il governo della città a guida Renzo Carini, sia assolutamente inefficiente, non ci piove.  Ormai pochi pensano che la giunta Carini sia in grado di amministrare la città così come pochi hanno capito che maggioranza ci sia a Palazzo VII Aprile.
Salti della quaglia tipiche della politica politicante siciliana, ce ne sono stati sin dalle elezioni del 2007 e hanno prodotto fin qui ben due rimpasti, termine appropriato per definire un minestrone ribollito, e tre giunte e una situazione di instabilità politico amministrativa grave.
Da mesi nel “palazzo”  si dibatte e si discute inutilmente su Aimeri, su Scuolabus, sulla spinosa questione della casa di riposo Giovanni XXIII, mentre la città affonda sempre più nella sporcizia e nel caos più assoluto e l’amministrazione spende soldi pubblici per effettuazione operazioni di “marketing e pubblicità” di una casa editrice, Chiare Lettere, dei suoi autori e dei suoi libri, oltre ovviamente a Il Fatto Quotidiano, di cui Chiare Lettere è azionista. Operazione questa incomprensibile e molti si chiedono, forse anche la Corte dei Conti, come mai sia stato possibile per un ente pubblico pagare i servizi pubblicitari di una società privata.
Da mesi, in Consiglio e fuori (molto più fuori che in Consiglio),  si discute su tutto senza costrutto , mentre si approvano interventi edilizi e variazioni di destinazioni d’uso di aree mentre il PRG è stato di nuovo relegato nell’oblio. Gli ordini del giorno chilometrici dei vari consigli comunali, danno la netta impressione che siano stilati proprio per non “svolgere” l’azione politica di indirizzo all’amministrazione.
Ora spunta il colpo di teatro sul caso Aimeri. Dopo 8 mesi di assoluta libertà di fare, meglio dire non fare, quello che voleva, Marsala annuncia una multa alla società per inefficienza e per l’importo di 700 mila euro.
Il Palazzo come il Teatro Impero. Un colpo di teatralità pensando così di poter nascondere colpevoli disattenzioni ed inefficienze governative ma che in sostanza, è solo una manovra pubblicitaria.
Infatti l’amministrazione comunale di Marsala non può comminare ad Aimere nessuna “multa” per mancata erogazione del servizio per il semplice fatto che Aimeri non ha nessun contratto in essere con il Comune, essendo questo stato dato in appalto alla società lombarda/lussemburghese (Aimeri è controllata da Biacamano Spa che a sua volta è controllata da Pizzimbone S.A. Lussemburgo),  da quell’ATO1 Terra dei Fenici, in via di chiusura e sulla base di un bando di gara i cui “calcoli” per stabilire il pezzo base d’asta non sono mai stati resi noti ma il cui risultato, in termini di costi, appare sovradimensionato rispetto alle reali esigenze del servizio.
Anche il presunto introito di 450 mila euro per la vendita dei rifiuti differenziati appare come una vera e propria operazione di propaganda politica.
Infatti, ad oggi, non sono noti i volumi di differenziata effettuata sul territorio, non sono noti i presunti prezzi di vendita dei rifiuti (ricordiamo che l’umido, stranamente e contro ogni logica di buona amministrazione,  viene conferito a Sicilfert … a pagamento, cioè è l’ATO1 Terra dei Fenici che paga (quindi il cittadino) per conferire materia prima ad una società che poi con questa produce concime che rivende, incassando … due volte. Cose tipiche marsalesi)).   
Ma anche se la multa potesse essere applicata ad Aimeri da parte del Comune, riteniamo che questi sia di molto sottodimensionata rispetto ai mancati servizi resi da Aimeri e dei danni che sta provocando, specie in periferia dove la raccolta, dove viene fatta,  appare insufficiente e male organizzata, trattandosi di disservizi e gravi violazioni al CSA che sono presenti da ben otto mesi e non si vede alcun miglioramento. Sempre se applicabile, una multa pari al 50% del costo del servizio appaltato potrebbe essere idonea e seria.
Rimangono non effettuati servizi base quale la pulizie delle strade, il taglio delle erbacce lungo le strade, la pulizia del cimitero, pulizia delle arre pubbliche, etc..
Quindi, un colpo di teatro inutile, e la dimostrazione che verso l’ATO1 Terra dei Fenici ed Aimeri Ambiente  Marsala mostra un buonismo che suona strano.

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