I dipendenti della Casa di Riposo Giovanni XXIII denunciano per l’ennesima volta la grave e insostenibile situazione finanziaria in cui versa già da tempo la Casa di Riposo Giovanni XXIII di Marsala.
L’ente, infatti, si trova in una condizione di totale paralisi amministrativa dovuta al pignoramento del conto corrente attuato da una parte del personale dipendente, in forza del mancato pagamento degli stipendi relativi ai mesi di novembre, dicembre e 13^ 2008. In aggiunta, vi è da considerare che il personale deve ancora riscuotere i mesi di dicembre e 13^ 2009 ed i mesi di febbraio e marzo 2010.
Ai debiti della Casa di Riposo con il personale vanno aggiunti quelli contratti con fornitori e professionisti, per uno squilibrio economico ormai arrivato a livelli insostenibili e testimoniato da un disavanzo che, a chiusura del conto consuntivo 2009, ammonta ad € 834.568,68.
Una situazione allarmante che perdura da oltre tre anni e che viene con quasi quotidianità denunciata dai lavorato che nel mese di giugno 2009 hanno intrapreso un’azione legale volta al recupero di quanto legittimamente dovuto.
Il disavanzo è inarrestabile e giorno per giorno aumenta sempre più ed oggi la Casa di Riposo Giovanni XXIII non è più nelle condizioni di garantire l’assistenza agli anziani ospiti per cui sarà costretta in brevissimo tempo a dimettere gli anziani assistiti.
A ciò va aggiunto che i fornitori di generi alimentari e le ditte convenzionate hanno assicurato il servizio fino a mercoledì 21 c.m. e da quella data in poi l’Opera Pia non potrà più assicurare l’assistenza agli anziani.