L’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo si dichiara soddisfatto ed enfatizza le parole elogio alla sanità siciliana pronunciate dal vice ministro della sanità Ferruccio Fazio nel corso della sua visita in Sicilia.
Il viceministro in visita alla Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù, struttura di eccellenza gestita secondo il più classico ed efficiente sistema misto pubblico privato … ma non siciliano perché il socio privato è nientemeno che il San Raffaele di Milano, promuove il piano di rientro della sanità siciliana e spiega che bisogna “continuare su questa strada”.
Già, sulla strada dei tagli e dell’inefficienza.
A Fazio sono state presentate due cose: il San Raffaele Giglio, fiore all’occhiello della sanità … privata (ma per meriti lombardi) e un piano di rientro che tiene conto solo di tagli che hanno toccato principalmente i servizi e le prestazioni sanitarie agli (in)assistiti.
Se avesse fatto un giretto per gli ospedali siciliani, magari il Policlinico di Palermo, o Villa Sofia, o meglio l’Ospedale Cervello e oltre i conti gli fosse stato consentito di andare in giro per le città a chiedere ai malati cronici se pagano il ticket, oppure quanto tempo debbono attendere per una analisi o un visita specialistica, o meglio quante volte si sono recati al nord Italia per cure non garantite dalla sanità siciliana, Fazio molto probabilmente non avrebbe elogiato la sanità siciliana made by Massimo Russo & Raffaele Lombardo.
Ma le furbate servono per la pubblicità e i nostri politici come pubblicitari, non sono secondi a nessuno.
Su questo proprio no. Sono i primi in assoluto.