La storia infinita del 118 siciliano fatto di scandali e disservizi a costi enormi per le casse pubbliche sembra improvvisamente avvolta sotto una fitta coltra nera.
L’assessore regione alla sanità Massimo Russo, fortemente motivato per una soluzione CRI/Regione si è dovuto arrendere dopo aver preso atto che il progetto non aveva nessuna possibilità di successo. Ovvero, un successo lo avrebbe avuto, quello di aumentare a dismisura i costi del 118 a carico della Regione…
I problemi della Croce Rossa Italiana e della SISE, leggasi scandali, non ultimo l’ingente somma di denaro pretesa dalla SISE per “straordinari”, oltre 30 milioni di euro, devono aver fatto riflettere l’assessore che sembra abbia ripiegato per una soluzione diversa “in house” che vedrebbe coinvolte le ASP.
Ci arriva , e pubblichiamo i dati economici della proposta del Consorzio Regionale Enti Servizi Sanitari Srl (CRESS) che dimostra come il servizio del 118 possa essere svolto con efficienza a costi notevolmente più bassi di quelli che il colosso SISE ha sviluppato sin qui, mostrando carenze organizzaztive e gestionali gravi.
COSTO TOTALE – PROPOSTA CRESS:
Costo medio Mensile €. 7.128.098,64
Costo medio Annuale €. 85.537.183,68
COSTO ATTUALE CONVENZIONE – CROCE ROSSA :
Costo medio Mensile €. 9.725.816
Costo medio Annuo € .116.709.792
Differenza
€. 2.597.717 in meno rispetto ai costi mensili attuali SISE
€ 31.172.609 in meno rispetto ai costi annui attuali SISE
Lasciamo a nostri lettori e a chi di interesse fare le proprie valutazioni…