venerdì, Settembre 20, 2024
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PESCA. BUFARDECI, il Tonno Rosso e la disinformazia regionale

 “Accogliamo con soddisfazione la posizione del Comitato Cites che ha rinviato a novembre, quando si riunirà la commisione Iccat, ogni decisione sullo stop alla pesca e al commercio del tonno rosso. E’necessario attendere i dati scientifici per poter valutare concretamente le misure di prevenzione per la conservazione della specie”.
Questo è quanto dichiara l’assessore regionale alla Pesca, Titti Bufardeci che continua Allo stato attuale, vietare la cattura e la commercializzazione del tonno rosso sarebbe stata una misura sproporzionata, di sicuro e non fondata su basi scientifiche attuali. Di sicuro per la decisione di ieri è stata determinante la posizione del governo italiano”.
Disinformazione o semplicemente disinformato?
Di certo, i rappresentanti dei 27 Stati membri riuniti oggi nel Comitato per la Convenzione sul commercio internazionale delle specie in estinzione (Cites) hanno ritenuto, prima di pronunciarsi, sia necessario attendere i nuovi dati scientifici sulla situazione delle risorse che saranno presentati nella riunione a novembre della Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico (Iccat).
Appare quindi evidente che i dati scientifici sono esaustivi solo che la decisione se inserire il Tonno Rosso tra le specie in via di estinzione, sarà presa eventualmente dopo ulteriori dati.
Al Cites non è stato detto assolutamente che la richiesta di “prevenzione” non sia fondata su dati scientifici.
Quanto poi a vantare meriti, questo atteggiamento appare tipicamente italiano e contraddetto dai documenti che dicono che  la decisione è stata sostenuta  da Italia, Francia, Spagna, Grecia e Malta. Cipro si è astenuta, mentre il Portogallo (più lungimirante) era favorevole alla proposta “provvisoria” dell’Esecutivo Ue di sospensione della pesca.
Insomma, pare proprio che il vizietto di vantare meriti che non si hanno sia duro a morire tra i politici siciliani.

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