Dopo la politica Sgarbi si dà al turismo, nasce Alisgarbi

Salemi collegata via aerea con Ragusa, la Val di Mazara con la Val di Noto. Questo in sintesi il progetto del vulcanico sindaco di Salemi che potrà essere antipatico per i suoi modi alquanto bruschi e talvolta fuori dalle righe, ma è innegabile che sta operandosi per gli interessi di Salemi e dell’Isola in generale. 
All’immobilismo dei politici locali Sgarbi contrappone la sua verve innovativa. Ora, con la nuova compagnia aerea Alisgarbi, composta da quattro ultraleggeri, propone per turisti facoltosi, un tour di quattro giorni 3 tre notti, costo 1.500 euro, su Kamarina, Eraclea Minoia, la Valle dei templi, Segesta e il “vergognoso” Gretto di Burri.
Pernottamenti ovviamente presso i  Kempinsky di Mazara del Vallo e L’Eremo di Giubiliana a Ragusa.
Decolli dall’aviosuperfice di Ragusa e quella di Salemi. “Per quest’ultima – spiega Vittorio Sgarbi  – sono in corso delle trattative con Carlo Toto, ex patron di Air One, per realizzare un progetto di ampliamento”.
La piccola compagnia aerea proporrà un itinerario, rivolto a turisti facoltosi, che pernotteranno in due delle più prestigiose strutture turistiche della Sicilia, l’Eremo di Giubiliana a Ragusa e l’Hotel Kempinsky a Mazara del Vallo. “Con 1.500 euro – spiega Sgarbi che in questa impresa ha coinvolto gli imprenditori ragusani Baglieri e Mancini – si sorvoleranno Kamarina, Eraclea Minoa, la Valle dei Templi, Segesta e il Cretto di Burri. Il costo, oltre al volo, comprende 3 pernottamenti nelle due strutture alberghiere”. Nel progetto è coinvolta anche la Provincia regionale di Trapani.
“L’idea – afferma il critico ferrarese –  è nata, a dire il vero, alcuni mesi fa quando io per primo, volando con un ultraleggero da Ragusa a Salemi, ho compreso l’importanza di un tale progetto. Adesso ho trovato amici imprenditori in grado di farne una iniziativa imprenditoriale oltre che una occasione di promozione della Sicilia.
Spero adesso che vi aderiscano gli imprenditori salemitani che gestiscono attualmente l’avio superficie”.
Un sincero in bocca al lupo a Sgarbi ed un invito alla casta politica siciliana “immobile” e senza idee, perennemente in attesa di finanziamenti per progetti che nella maggioranza dei casi si risolvono in un flop perchè basati solo su soldi pubblici, a svegliarsi dal torpore centenario in cui vivono e diventare parte attiva del sistema economico dell’Isola.