Cose italiane. Qualche tempo fa il governo italiano, per fare cassa a danno dei cittadino, si inventa la “requisizione” dei fondi ,meglio dire denari, depositati in conti correnti che non avevano movimenti.
Sono stati definiti conti “dormienti” e quindi lo stato si è arrogato il diritto di presumere che fossero abbandonati.
Con una legge truffaldina dispone il trasferimento di questi fondi nella casse del Ministero dell’Economia e, incredibilmente, “si dimentica” di normare la restituzione di quei fondi che non dovevano essere “requisiti”.
E’ il caso degli assegni circolari il cui incasso può essere chiesto anche dopo dieci anni dall’emissione.
Niente di niente. Abbiamo contattato il competente Dipartimento del Ministero dell’Economia ed abbiamo ricevuto conferma che al momento non esiste alcuna normativa che preveda le modalità e la tempistica per la restituzione di questi fondi agli aventi diritto.
Questo è lo stato italiano. Incassa, requisisce e poi ….
In Sicilia è così dal lontano 1860.