Berlusconi, la follia del ponte e 12 ore di treno da Trapani a Ragusa

Sulle pagine di questo giornale poche volte i nostri lettori leggono notizie non siciliane. Questa volta facciano una eccezione e parliamo di Berlusconi, non per le sue belle foto che sono pubblicate su internet da El Pais, ma per la questione del ponte sullo stretto.  
Ci interessa Berlusconi perché finalmente ci ha chiarito perché insiste sul ponte. Cisono interessi di gruppi industriali del Nord quali FiAT, Impegilo, delle banche e delle assicurazioni che volteggiano come tanti avvoltoio sulla carcassa siciliana.
Cin interessa Berlusconi perché da qualche decennio promette opere infrastrutturali in Sicilia e mai realizzate.
Ancora oggi per andare in treno da Trapani a Siracusa, circa 320 chilometri, ci si impiega non meno di 12 ore, una follia !
Silvio Berlusconi a proposito del ponte che solo lui vuole, ci conferma l’impressione che abbiamo sempre avuto, è solo questione di orgoglio personale e le sue dichiarazioni rilasciate a Matrix appaio esemplificative del suo pensiero di “sviluppo dell’Isola”: “Ci tengo ad avere l’orgoglio di una realizzazione epocale tutta italiana per poter connotare il mio governo con un’opera che resti. Sono personalmente impegnato”.  
E’ una questione di orgoglio personale quindi e non un’opera infrastrutturale necessaria allo sviluppo della Sicilia.  Non è un’opera richiesta dall’Europa (che tra l’altro non ha mai pensato di finanziarla), nè un problema del famoso corriodio 1, non è un’opera a costo zero per lo stato visto i milioni di euro spesi per mantenere in vita una società magiasoldi e soprattutto i miliardi che si pensa di impegnare sottraendoli  alle vere necessità infrastrutturali dell’Isola e del meridione.
E’ questione di orgoglio del Presidente del Consiglio e i siciliani ne devono essere felici e commossi.
LA cosa non apapre difficile per i siciliani perché commossi e felici lo sono da oltre 150  anni!