Secondo quanto afferma l’assessorato alla sanità della Regione Siciliana, anche la Sicilia sarà dotata degli elenchi permanenti, ad aggiornamento periodico, degli idonei alla nomina a direttore amministrativo e a direttore sanitario delle aziende del servizio sanitario.
La Gazzetta ufficiale della Regione siciliana pubblica oggi che disciplina la presentazione delle istanze che dovranno pervenire entro il 30 giugno 2009, in previsione delle nomine dei direttori che dovranno sostituire gli attuali nelle aziende che nasceranno il primo settembre, in applicazione della legge di riforma, che saranno infatti scelti tra i nominativi inclusi negli elenchi ufficiali.
Detto così sembrerebbe che la nomina dei direttori amministrativi e sanitari delle aziende sanitarie possa rappresentare un passo avanti verso la trasparenza amministrativa e soprattutto che l’inserimento negli elenchi sia una svolta decisa verso l’eliminazione delle scelte e delle nomine politiche.
Niente di tutto questo. Non si tra di una graduatoria redatta per meriti perché la legge voluta da Russo prevede inutili elenchi a cui si accede per semplice domanda; non prevede una valutazione dei curricula con l’attribuzione di un punteggio per ognuno dei requisiti a fattor comune, e punteggi per esperienze professionali, per l’attribuzione di un punteggio utile per una graduatoria di merito da cui attingere, secondo l’ordine decrescente, per le nomine.
Anche la previsione dell’inserimento in graduatoria ogni sei mesi appare come un espediente per poter inserire “opportunamente” il nominato politico di turno.
Insomma, tanto fumo e niente arrosto, è la solita storia innovazione che non innova niente di gattopardiana memoria.
I Direttori saranno scelti dai politici a loro insindacabile giudizio dall’inutile elenco.
Ma si potrà dire che “la persona scelta è idonea e in possesso dei requisiti perché inserita nell’elenco”
Che bella novità