Sarà il caldo, sarà l’avvicinarsi alle elezioni, sarà che i presidenti di regione e sindaci si sono resi conto dell’enorme potere che hanno, sta di fatto che in Sicilia questo periodo sembra il “periodo” dell’azzeramento delle giunte.
Ha iniziato clamorosamente il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo che con una operazione “autonoma” ha spaccato pure il PDL, a seguire il sindaco di Marsala che come Lombardo, ha spaccato il PDL locale, ed infine, e non poteva mancare, Vittorio Sgarbi, sindaco ferrarese di Salemi.
Se i primi due azzeramenti sono stati conseguenti a tensioni politiche, per Vittorio Sgarbi si tratta proprio di una presa di posizione forte di sfiducia contro l’operato dei propri assessori.
Infatti Sgarbi ha deciso di azzerare la giunta comunale perché ha constatato che una sua direttiva sulla proroga dell’esposizione all’interno del Museo Civico di Salemi dell’«Adorazione dei pastori» di Caravaggio è stata disattesa.
«Avevo disposto – spiega Vittorio Sgarbi – che il capolavoro del Caravaggio rimanesse esposto al pubblico fino al 31 maggio, anche per consentire a ben 300 turisti stranieri, ospiti dell’Hotel Kempinsky di Mazara del Vallo – peraltro fatti appositamente arrivare in Sicilia – di ammirare la tela del grande artista italiano.
Sono indignato perché ho scoperto che, a mia insaputa e per non impegnare la ridicola somma di 5 mila euro destinata all’assicurazione del quadro, i miei assessori non hanno voluto prorogare la mostra restituendo la tela al Museo di Messina. Una cosa inaudita. Ma come si sono permessi ?
Salemi è oggi conosciuta in tutto il Mondo grazie ad iniziative culturali come la mostra del Caravaggio. E’ intollerabile quello che è accaduto»
Impossibile dargli torto.