martedì, Novembre 26, 2024
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Cuffaro a Lombardo. Una separazione virtuale … per il potere

Era inevitabile una separazione (politica) dei due gemelli dell’ex DC siciliana, Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo, ed è arrivato alla prima occasione utile, le elezioni europee.Sin dalla sua elezione Lombardo ha attuato una politica di scuffarizzazione della struttura piramidale e fortemente feudale della Regione Siciliana sostituendo o comunque riducendone di molto i poteri, tutti gli uomini e le donne di Totò Cuffaro.
In un anno ha praticamente azzerato la struttura cuffariana e creato la sua Regione.
I tempi dei baci e degli abbracci è finito da tempo, la separazione è annunciata ufficialmente dal segretario regionale dell’UDC Saverio Romano che afferma: “ci siamo pentiti amaramente di avere candidato e poi sostenuto Raffaele Lombardo alla presidenza della Regione,  abbiano due strade politiche diverse,  siamo insoddisfatti dell’attuale azione di governo”.
Niente però viene detto da Saverio Romano a proposito del governo regionale dove sono presenti esponenti dell’UDC, e questo apparrebbe una contraddizione se non si stesse parlando di casta siciliana.
Come a dire : vorrei ma non posso, posso ma non sono capace. Posso, sono capace … ma i vertici nazionali non me lo permettono.
Secondo Saverio Romano,  “l’Udc è chiamata ad un grande compito che è quello di riportare al primo posto il buon senso, la moderazione politica, il rispetto delle più elementari regole della democrazia”.
Ecco, a noi hanno insegnato che le più elementari regole della democrazia impongono anche rispetto per i cittadini e coerenza che imporrebbero all’UDC di uscire dalla giunta Lombardo.
Invece? I soliti tatticismi e giochi di potere, e Romano ne dà una conferma affermando che “…. E’ in corso una battaglia politica di primaria importanza”.
Si tratta quindi solo e semplicemente di battaglie tra politici per raggiungere la supremazia politica e non per la democrazia e per i cittadini.
Si ripropone l’ennesima lotta al’interno dei castelli dei principi e baroni, con tradimenti, complotti e giochi di potere, e la plebe assiste praticamente impotente.

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