E’ la logica conseguenza di una politica insipiente che non trova di meglio che far pagare ai cittadini, due volte, un servizio, quello dei rifiuti, che con gli ATO è finito per peggiorare in termini di qualità e soprattutto di costi.
Mentre si discute come riorganizzare queste macchine magiasoldi e postifici di lusso, ecco che la Regione, anziché chiamare alle proprie responsabilità manager (si fa per dire) e sindaci inadempienti, apre i cordoni della cassa ed anticipa somne di denaro a quegli ato maggiormente esposti … leggasi indebitati.
E’ quando è stato deciso dalla giunta regionale su proposta dell’assessore al Bilancio Michele Cimino.
Secondo quanto la giunta vuole farci credere, con questi soldi si potrà “contenere” l’emergenza ambientale. Basta crederci.
Quando non si ha molte idee e soprattutto capacità politica di amministrare, prima si creano i problemi, poi non si sa come risolverli e si fa pagare ai cittadini questa incapacità.
Sono i nostri rappresentanti, e siamo noi che li abbiamo eletti.