La politica sa che il mondo è in crisi ma tiene conto del mantenimento di istituzioni nate, almeno in Sicilia, con lo scopo di garantire a non eletti,un posto di sottogoverno. Inutili, eticamente, socialmente ed economicamente intollerabili, le unione dei comuni sono l’invenzione della casta politica per moltiplicare i posti di sottogoverno.
Anche quest’anno, lo stato italiano toglie dal bilancio delle cose utili soldi pubblici per garantire gli stipendi ai numerosi addetti alle unioni.
La commissione Affari istituzionali della Conferenza delle Regioni infatti, ha approvato la proposta di riparto dei fondi 2009 destinati alle unioni di comuni.
Se la proposta verrà ratificata, come appare quasi certo in considerazione dell’unanimità raggiunta in sede di commissione, alla Sicilia verranno assegnati, entro il 31 marzo, 3 milioni e 376 mila euro.
Nella Bibbia la manna è stata calata dal cielo da Dio per sfamare, qui lo Stato, o meglio la casta, si garantisce i propri feudi e postifici di lusso distribuendo la manna (soldi del popolo) a pioggia.