Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, con il D.M. 18/02/2009 – GURI n. 53 dello 05/0./2009 – D.L. 102/04 art. 5 comma 3, ha inteso riconoscere l’eccezionalità degli eventi calamitosi (GELATE) che dal 16 Febbraio al 19 Febbraio colpirono gravemente gli impianti agrumicoli delle provincie di Siracusa, Ragusa e Catania; facendo registrare gravissimi danni sugli impianti agrumicoli, sia sotto l’aspetto strutturale e sia sulla fioritura bruciata dal forte abbassamento delle temperature.
Al punto che si è registrato in questa ultima campagna agrumaria un calo di produzione del 60% e anche più, creando anche grave nocumento all’intero comparto bracciantile e a quello dedito alla lavorazione all’interno dei magazzini.
Considerata la generalizzazione dei danni, non si riesce a comprendere la scelta scellerata dell’ispettorato agrario di Siracusa, che ha inteso individuare nei comuni di Carlentini, Lentini e Francofonte solo parte dei territori agrumetati, travisando la pura realtà.
Se si osserva invece l’operato dell’ispettorato di Catania, appare chiaro il riconoscimento dell’intero territorio agrumetato rimasto danneggiato dall’evento calamitoso.
Se poi si scende nei particolari ed a esempio andiamo ad osservare gli impianti insiti nella piana di Catania pertinenti per territorio sia nel Comune di Lentini e sia nel Comune di Belpasso (limitrofi) salta immediatamente agli occhi l’iniquità del provvedimento disposto dall’ispettorato agrario di Siracusa.
Se ancora andiamo ad osservare comune per comune ci si accorge che tutti i comuni agrumetati della provincia di Catania stati inseriti dall’ispettorato agrario di Catania per interi territori comunali, tra i quali i Comuni di Scordia e Palagonia limitrofi ai territori agrumetati di Lentini, Carlentini e Francofonte.
Per non parlare poi dei territori comunali della provincia di Catania ubicati in zone molto più elevate ove il danno ricevuto non può essere stato nella misura maggiore dei comprensori agrumetati dei territori di Lentini, Carlentini e Francofonte.
Basta pensare come è stato possibile estromettere tutte le aree agrumetate ricadenti nelle parti ancora più basse a sud di Francofonte, e a nord di Lentini.
Per quanto il Segretario del PAS Fisicaro invita i sindaci ad adottare provvedimenti indifferibili ed urgenti atti a tutelare i propri territori in un momento di grave crisi come mai si è registrata nel passato nel settore agrumicolo, non trascurando che i prodotti provenienti da questi territori sono il massimo nella loro specie a livello mondiale.
E’ necessario chiedere l’immediata revoca della circolare emessa l’11 marzo ’09 dall’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Siracusa, a firma dell’Ispettore Provinciale Dott. Sergio Pollina, che nella fattispecie non si è dimostrato edotto sulla circostanza.
Nel contempo, sarebbe opportuno impugnare detta circolare davanti agli organi che le SS. LL. ritengono competenti ed inoltre, nelle more che possa essere revocata l’istanza, sarebbe opportuno sollecitare tutti i produttori a presentare regolare istanza, anche se i loro agrumeti non sono stati individuati nei fogli di mappa indicati dall’ispettorato agrario.