Il Museo diventa un luogo di incontro ludico e di intrattenimento; la cultura del passato, attraverso attività formative, pensate appositamente per i giovani, viene rivissuta in modo attivo ed esperienziale.
Nell’ambito di un progetto di educazione permanente, dallo scavo al museo al territorio, promosso e finanziato dal Dipartimento dei Beni Culturali, Ambientali e di Educazione Permanente dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali Ambientali e della Pubblica Istruzione, il Servizio per i Beni Archeologici della Soprintendenza di Trapani ha programmato la realizzazione di due laboratori didattici, l’uno di ceramica, rivolto agli studenti della Scuola Secondaria di Primo grado, l’altro teatrale, rivolto agli studenti della Scuola Secondaria Superiore.
Il primo è finalizzato all’apprendimento attivo e creativo delle tecniche di produzione e di decorazione vascolare nel mondo antico, da parte degli studenti della fascia di età compresa tra i dieci e i tredici anni, più inclini all’imparare giocando; attraverso la riproduzione di forme di ceramica di uso comune verranno illustrati “dal vivo” i repertori vascolari delle necropoli di Mozia e di Lilibeo, svolgendo così il modulo didattico: Morte e vita nel mondo antico attraverso i corredi tombali. Il laboratorio sarà tenuto dal maestro d’ arte Maria Palermo e dall’archeologa Carola Salvaggio. A conclusione del percorso didattico, come saggio delle attività svolte, si prevede di realizzare una mostra dei lavori prodotti nell’ambito del laboratorio.
Il secondo è finalizzato alla drammatizzazione di brani di autori classici che raccontano la storia di Mozia e di Lilibeo. Attraverso la rilettura dei testi basilari per la ricostruzione della nostra storia e l’interpretazione in forma drammatica degli stessi, gli studenti avranno l’opportunità di approfondire tematiche storiche come l’assedio di Mozia; la battaglia delle Egadi, che concluse la prima guerra punica; la vita civile e politica della splendidissima civica lilyboetana. Il laboratorio sarà tenuto dal regista- attore Guglielmo Lentini. Al termine dell’esperienza di drammatizzazione, si prevede di realizzare un saggio espressivo nei locali dello stesso Museo, probabilmente nell’ambito della manifestazione La notte dei Musei, che si svolgerà il 16 maggio 2009.
Entrambi i laboratori si articoleranno in dieci incontri settimanali che si svolgeranno, dalle 15.00 alle 18.00, presso i locali del Museo archeologico “Baglio Anselmi”, a partire da mercoledì 18 marzo.
La partecipazione è del tutto gratuita e potrà essere documentata alla fine del corso, a richiesta degli studenti, da un attestato di frequenza. Le domande di iscrizione dovranno pervenire al Museo Archeologico “Baglio Anselmi” entro e non oltre il 17 marzo, e verranno accolte in base all’ordine di priorità, in caso di superamento del numero massimo di trenta allievi per ciascun corso.