Incredibile ma vero, Berlusconi felice e contento, bacia Gheddafi e gli chiede scusa per il passato coloniale e il suo amico libico lo ricambia subito con il sequestro di un peschereccio mazzarese.
E’ il modo del colonnello libico di dimostrare quanto vale l’amicizia Italia / Libia.
Il capitano Vito Giacalone ha riferito che il peschereccio è stato bloccato martedì pomeriggio, intorno alle 14,30, mentre stava effettuando una battuta di pesca peschereccio a 40 miglia dalle coste libiche e in acque internazionali. La Libia, come ormai è noto, considera acque territoriali libiche fino a 73 miglia dalla costa.
Va da sé che questo sequestro può essere considerato un atto di pirateria che dovrebbe essere condannato in maniera decisa e forte dal governo italiano, ma assisteremo alle solite telefonate, salamelecchi ed alla fine il governo italiano sarà felice di constatare che le relazioni amichevoli tra i due paesi sono salde.
Il ‘Chiaraluna’ ha una stazza lorda di 117 tonnellate ed è lungo trenta metri ed è il terzo in ordine di tempo dall’anno scorso ad essere sequestrato dalle motovedette libiche.
Berlusconi si è scusato con Gheddafi, per cosa non è dato di sapere visto che in Libia gli italiani hanno solo portato progresso e infrastrutture, ora farebbe bene a scusarsi le migliaia di famiglie siciliane che sono state cacciate dal colonnello dalla Libia, spogliate dei loro beni e ridotti alla povertà, proprio dall’amico Gheddafi che lui ha affettuosamente baciato.