Abbiamo risparmiato tanti dipartimenti e tanti soldi, disse Lombardo da Catania. Comincia così la favola dei dipartimenti della Regione Siciliana che sarebbero stati ridotti di numero per la semplificazione burocratica ma soprattutto perché inutili.
Cosa è successo veramente? E’ successo che, come spesso accade sulla direttrice Palazzo Reale – Palazzo D’orleans, la legge è legge ma l’inganno viene subito trovato.
Con la riduzione dei dipartimenti, Lombardo ha pensato bene di istituire ben otto nuovi uffici speciali e quindi i direttori generali hanno cambiato solo … ufficio. Ma probabilmente neanche quello, anche se è ipotizzabile una gratifica stipendiale visto che prima erano capi dipartimento … semplicemente, ora sono capi di uffici speciali!
Come è stato possibile tutto ciò? Semplice. Alla legge che prevedeva la riduzione ei dipartimenti se inserita una piccola, insignificante nota, che cancella il divieto esistente di dar vita a “duplicazioni organizzative e funzionali”.
Paradossalmente i nuovi uffici speciali dovrebbe occuparsi, tra l’altro di …. contenimento della spesa regionale, delegificazione, ammortizzatori speciali, casa, strutture turistiche commerciali e industriali, investimenti nel settore sanitario, politiche euro mediterranee, opere incompiute finanziate con fondi regionali ed extraregionali
Insomma, si riducono i dipartimenti e si duplicano le posizioni apicali istituendo uffici speciali ad hoc. Secondo necessità del momento. Una specie di valvola di sfogo per posti di sottogoverno da tenere sempre a disposizione in caso di fuoriuscite di … pressione.
Come è possibile non complimentarsi con Lombardo per queste piroette e per i suoi giochetti delle tre carte?