Sarà che gli italiani, da buoni latini riescono sempre a trovare la soluzione a tutti i mali, sarà che la truffa è l’anima del commercio, sta di fatto che qualche buon tempone di commerciante avrebbe trovato il metodo per poter aggirare gli effetti della crisi economica, ovviamente a danno del consumatore.Nei supermercati spesso si acquistano cibi confezionati direttamente dall’esercente. Si tratta per la maggior parte di carni, frutta, salumi e formaggi, che vengono “pesati” utilizzando come “imballo” un contenitore di polistirolo per uso alimentare, il cui peso medio (tara) non supera i 7 grammi.
A Marsala invece, si cominciano a notare vaschette in polistirolo bianca dal peso di circa 90 grammi.
Anche se la cosa ci appariva incredibile, abbiamo acquisito due vaschette, e da subito ci siamo accorti che presentavano notevole differenza di peso.
Quella incriminata pesava effettivamente 90 grammi (vedi foto 1), mentre quella di normale utilizzazione i canonici 4/6 grammi (vedi foto 2).
In sintesi, acquistando 2 kg di carne da circa 15 euro/kg “servita e venduta” in contenitori di questo tipo, significa che effettivamente il cliente si trova a ricevere 1 chilo e 820 grammi di prodotto avendone però pagato due chili.
L’esercente, per ogni 30 euro incassate per carne avrebbe quindi un guadagno “illecito” di circa 2,7 euro. Non male in tempo di crisi!
Ogni commento è superfluo, ma speriamo che chi di dovere intervenga.