Dopo il trasferimento della farmacia nella nuova sede dell’Ospedale di Cardilla, ormai circa un anno fa, abbiamo tutti sperato che la lunga storia dell’Ospedale fosse giunta al termine e Marsala potesse finalmente avere il tanto agognato Ospedale nuovo; speranza rinforzata all’inizio dell’estate scorsa , dal trasferimento anche del laboratorio di analisi cliniche e del centro trasfusionale. Così non è stato: dopo circa un anno infatti, il trasferimento vero e proprio non è nemmeno cominciato.
C’è in atto un rimpallo di responsabilità tra Comune, Vigili del fuoco e ASL per quel che riguarda la concessione dell’agibilità.
Viene allora da chiedersi come mai vengano fuori solo ora questi problemi a trasferimento annunciato e cominciato. Non sarà piuttosto che è stata data per completa una struttura che in realtà non lo era affatto?
Prova ne è per esempio, che la schermatura della radiologia è ancora in fase di completamento come pure le sale operatorie. In un periodo in cui si parla tanto di ridurre le spese della sanità il cui deficit ha raggiunto cifre da capogiro, i responsabili della nostra ASL hanno fatto i conti di quanto sta costando questo trasferimento del laboratorio di analisi e della farmacia ?
Quanto costa mandare su e giù un mezzo con relativo autista per la consegna dei prelievi e il ritiro dei farmaci ? per non parlare del disagio dei pazienti, soprattutto oncologici, che dopo aver avuto il piano terapeutico dai vari reparti ubicati presso
l’Ospedale San Biagio si devono recare con i propri mezzi (se li hanno) fino a Cardilla per ritirare il farmaco fornito dalla Farmacia dell’Ospedale.
Ci chiediamo, dove sia la programmazione , o meglio, se ci sia stata una programmazione. Sembra che tutto si svolga all’insegna dell’improvvisazione solo per buttare fumo negli occhi dell’utenza, magari in prossimità di una campagna elettorale come quelle della primavera scorsa.