Stavolta Mattioli non fa fatto promesse, con un fax inviato ieri alla sede dell’Assessorato Regionale al Turismo e Trasporti, ha imposto alla Regione Sicilia di ridurre i costi per i collegamenti marittimi da e per le isole, attesa l’impossibilità di assegnare i 46 milioni di euro provenienti dai fondi F.A.S. necessari per mantenere l’attuale numero di tratte da e per le isole, almeno fino al 31 dicembre 2009.
Il blocco delle tratte quindi appare come la logica conseguenza dell’insipienza del governo Lombardo che è apparso ancora una volta davanti al governo Berlusconi, timoroso e balbettante.
La conseguenza di tale insipiente azione governativa regionale sarà inevitabilmente la “negazione” dei fondamentali diritti civili e sociali a tutti i cittadini delle isole minori.
Questo è il risultato di una classe politica siciliana sempre attenta a non assumersi responsabilità di governo. E si parla tanto di autonomia!