‘U FRUNTI NAZZIUNALISICILIANU SICILIA INDIPINNENTI” ribadisce la propria avversione alla realizzazione del PONTE IMBUTO sullo Stretto di Messina per i motivi già esposti in numerose altre occasioni .
Oggi riteniamo – però- di dovere evidenziare , con la necessaria chiarezza, gli aspetti ” politici” , che sono riemersi, seppur camuffati, nel corso del recente dibattito ,suscitato dalla notizia del rifinanziamento dell’ opera faraonica . Per la quale sembra , peraltro, che manchi ancora un progetto esecutivo che risponda in modo adeguato ai ” rilievi”, pesanti e fondati, che sono stati mossi da più parti e per molti aspetti al progetto di massima.
Opera, quella del PONTE_IMBUTO, che peraltro,- offendendo l’intelligenza dei Siciliani e dei Calabresi e disorientando l’Opinione Pubblica internazionale,- continua ad essere presentata come la PANACEA di tutti i mali del SUD. Il tutto è aggravato dal fatto che , nonostante la crisi, la maggioranza governativa, spalleggiata da ampi settori della opposizione, vorrebbe portare a compimento il travagliato Iter del progetto in questione per aprire i cantieri nel prossimo anno. Si pretende cioè di poter cambiare addirittura la condizione geografica della Sicilia, facendole perdere i valori ed il ruolo dell’ INSULARITA’, per farla diventare parte finale della Penisola italiana. Nonchè SOTTOSUOLA dello STIVALE. Ma si vuole soprattutto che la nobile e gloriosa CITTA’ DI MESSINA venga accorpata alla CITTA’ DI REGGIO, per farla scomparire in una innaturale CITTA’ DELLO STRETTO , capitale calabrese della REGIONICCHIA DELLO STRETTO.Il tutto ovviamente senza alcun REFERENDUM dei POPOLI PIU’ DIRETTAMENTE INTERESSATI.
Si darebbe così il “VIA LIBERA” alla disgregazione della SICILIA e alla creazione di altre due o tre REGIONICCHIE. Insomma: TANTE “SICILICCHIE” PER EVITARE LA RINASCITA ED IL RISCATTO DELL’UNICA VERA SICILIA, della quale la CITTA’ e la PROVINCIA DI MESSINA SONO PARTE ESSENZIALE. ED ANCHE BALUARDO. Non si tratta di fantapolitica, in quanto il lavorio per depauperare,per isolare e mortificare la nobile CITTA’ di MESSINA è già in corso da anni. Così come il lavorìo per sottrarle gran parte del territorio provinciale e delle risorse economiche e turistiche in favore di altre province ed in ogni caso in favore dei Gruppi di potere che si giocano il futuro del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana. Per il momento non aggiungiamo altro, perchè al buon intenditore dovrebbero bastare poche parole.