domenica, Novembre 24, 2024
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Decreto taglialeggi alla Camera: è proprio una svista la cancellazione del DL di attuazione dello Statuto?

Quello che è accaduto al Parlamento nazionale è la dimostrazione che la politica siciliana non solo è insipiente, ma i parlamentari isolani riescono ad approvare anche leggi che vanno contro l’autonomia dello Statuto siciliano che tanto, specie in questi giorni, affermano di voler salvaguardare.
In breve, nel lungo elenco delle leggi “inutili” inserite nella proposta di legge approvata in Commissione, opera del Ministro Leghista Calderoli, alleato di Raffaele Lombardo, c’è, udite udite, il decreto legislativo n.151 del luglio 1947 “Norme transitorie per l’attuazione dello statuto della Regione siciliana”.
Ovviamente il parlamentare siciliano che dopo l’approvazione “si è accorto del fatto” ha subito affermato: “Sarà stata certamente una svista, ma chiediamo al governo di rimediare”. Così Carmelo Lo Monte, capogruppo alla Camera dell’MPA, in vista dell’esame in aula del decreto Calderoli di semplificazione normativa, denuncia un errore nel testo segnalando che è stato cancellato il decreto legislativo  “In queste ore – continua  – stiamo studiando l’impatto che l’abolizione del decreto avrebbe sullo Statuto della Regione perché questo decreto è stato ratificato dalla legge n. 561 del 17 aprile 1956, richiamato dalle sentenze della Corte costituzionale n.77/58 e n.83/62, richiamato dal decreto del presidente della Regione del 5 luglio 1972 ed è citato nella legge regionale n.48 dell’11 dicembre 1991”.
Adesso annunciano un emendamento per preservare la legge che regola le norme per l’attuazione dello Statuto, peraltro già sabotato dalla Corte Costituzionale (Alta Corte, e dallo stesso governo regionale (salva province abolite nel 1946).
Chissà perché ai leghisti questo non accade. Forse perché loro le proposte di legge le leggono prima ed attentamente.

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