L’elefantiaco ufficio stampa della Regione Siciliana sotto le lenti della Procura Generale della Corte dei Conti perché i giornalisti, secondo la stessa Procura, sarebbero stati assunti dalla Gestione Cuffaro e Lombardo, in palese violazione della legge 150 del 2000 recepita dalla Regione Siciliana.
Venti giornalisti sono stati assunti con nomina fiduciaria con un danno erariale di 4 milioni di euro per le disastrate casse regionali, nel periodo di presidenza Cuffaro e poi Lombardo, che hanno fatto diventare l’ufficio stampa regionale simile a quello della Casa Bianca.
La legge 150 del 2000 prevede concorsi pubblici o l’affidamento di incarichi a esterni ma a tempo determinato per gli uffici stampa e quindi per i magistrati contabili la nomine sarebbero illegittime perché non è stata fatta alcuna valutazione riguardo l’utilità degli inquadramenti dei giornalisti, le loro mansioni, e non è stato specificato il compenso.
la Corte dei Conti focalizza anche la sua attenzione nell’anomala situazione di un ufficio stampa “tutti caporedattore”.
E adesso aspettiamo di vedere cosa succede però, scusateci se ci permettiamo, perché la Procura della Corte non analizza il “sistema Sicilia” degli uffici stampa degli enti locali?
Forse scoprirebbe falle e abusi ancora più seri.