giovedì, Novembre 14, 2024
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Malasanità.Caso errata diagnosi Alzheimer, l’ESA inizia le procedure di riassunzione … del malato !

MARSALA. Qualche volta le istituzioni siciliane ci stupiscono favorevolmente.  A dicembre abbiamo pubblicato la notizia di un clamoroso caso di malasanità che ha visto “vittima” un dipendente dell’Ente Sviluppo Agricolo Siciliano, il signor Crimi, a cui un medico di Marsala (risultato poi essere diabetologo) e uno di Mazara del Vallo, dipendenti dall’ASL 9 di Trapani, avevano diagnostico il morbo di Alzheimer .

A seguito di questa errata diagnosi, si trattava infatti di una depressione, oggi completamente guarita, ha perso il lavoro in quanto dichiarato non idoneo,  e ha avuto problemi di salute molto gravi perchè ovviamente curato per una malattia inesistente, e seri problemi  economici e personali.

La notizia data dal nostro giornale ripresa dal periodico Il Vespro, il quotidiano catanese La Sicilia e dall’ANSA, è stata anche pubblicata a livello nazionale sul TG5 di Mediaset e successivamente il caso è stato oggetto di una trasmissione nella rubrica di  RAI 3, “Mi Manda RAI 3”.

In questa ultima occasione, il Direttore dell’ESA, intervenuto personalmente, aveva affermato che l’ente, preso atto della situazione e delle richieste del Signor Crimi, aveva avviato le procedure per verificare, in armonia alle norme di legge, la possibilità di richiamarlo in servizio. Per questo motivo l’ESA aveva interessato l’Avvocatura di Stato per parere legale.

E’ notizia di questi giorni, quindi dopo circa un mese, che il Signor Crimi sarà sottoposto a visita fiscale dalla stessa Commissione del Ministero del Tesoro che lo aveva dichiarato, anch’essa, erroneamente, affetto del morbo di Alzheimer e inidoneo permanentemente all’attività lavorativa.

Anche se è ancora presto per parlare, possiamo dire che le promesse fatte dal Direttore dell’ESA di Palermo, non erano solo proforma “pubblica”.

Rimane, e questo lo ricordiamo, l’assordante silenzio dell’Assessore regionale alla sanità Massimo Russo e il Direttore Generale dell’ASL 9 Sergio D’Antoni, che non ci hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione o intervista sul caso ed in particolare sul fatto, scoperto dopo la trasmissione di RAI 3, che il medico che ha certificato l’Alzheimer è specializzato in diabetologia, e con lui altri due medici che “curano” pazienti affetti da patologie del cervello, sono rispettivamente un reumatologo e una ginecologa e non hanno alcuna specializzazione in malattie mentali. Fatto questo confermato dal Direttore del Dipartimento Malattie Mentali dell’ASL 9.

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