domenica, Novembre 24, 2024
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Il problema di Marsala? Secondo molti sarebbe Massimo Grillo.

Non c’è che dire, leggendo e rileggendo quanto viene scritto sui trascorsi e sul presente dei politici siciliani, si scopre come la casta sia eticamente pura e coerente con i propri principi e le proprie scelte politiche.
Un esempio di questo lo abbiamo a Marsala con l’ex deputato nazionale Massimo Grillo. Dopo aver abbandonato l’UDC di Cuffaro, cerca di inserirsi nelle candidature nazionali ma non riuscendo probabilmente a trovare rifugio da nessuna parte “rinuncia” ai suoi propositi.
Si allontana, secondo le sue stesse affermazioni, dalla politica attiva disgustato dal teatrino della politica che non “recepisce” il principio del patto etico.
Ma non sembra allontanarsi realmente dalla politica attiva perché fonda un movimento, “Liberi” , e inizia il suo tentennare tra destra e sinistra condido da dichiarazioni e smentite circa una sua candidatura alle provinciali di Trapani del 2006 con la sinistra. 
Dopo aver flirtato con la destra e con la sinistra, la decisione. Smentendo se stesso e le sue dichiarazioni si lancia alla conquista della poltrona provinciale con il centrosinistra e si contrappone alla potente macchina da voti targata D’Alì.
Perse le elezioni, converge a destra sui propositi di Giulia Adamo e con essa si allea per far eleggere Renzo Carini alla carica di Sindaco di Marsala.  Grazie anche alla profonda spaccatura dei big cittadini (Navarra e Giacalone) ma anche a causa della frantumazione e della litigiosità dei partiti che si richiamano all’ormai defunto centrosinistra, un sindaco non di sinistra e non socialista siede dal 2007 sulla poltrona più importante di Palazzo Municipale.
Questo importante ed epocale cambiamento non sembra cambiare le sorti amminsitrative della città che continua a vivere sotto una cappa grigia che impedisce ogni rinnovamento socio economico e culturale.
La coalizione vincente mostra subito profonde crepe anche a causa della presenza di due esponenti “socialisti” che si richiamano a Stefano Pellegrino e quindi inevitabile rottura.
Tra Giulia Adano e Massimo Grillo dopo l’amore (politico) scoppia la guerra che continua ancora oggi.
Nel caos che si è determinato con la frattura dei due e la contrapposizione tra Giulia Adamo e Stefano Pellegrino, con l’aggiunta di un Consiglio Comunale composto da politici insipienti, era inevitabile la frantumazione dei gruppi a Palazzo VII Aprile. Nemmeno il rimpasto operato da Carini è servito a quietare gli animi e a ricomporre le fratture che non sembrano di carattere politico.
A questo punto Massimo Grillo gioca ancora una carta a sorpresa;scioglie Liberi e fonda un nuovo partito: il PPE  verso il PDL. Cosa voglia significare è difficile da capire ma questo non sembra importante. Il popolo non deve capire perché tutto fa parte del gioco politico, troppo complicato e difficile per le menti semplici.   
L’effetto che questo ha in Consiglio Comunale è dirompente e la già complessa situazione politica si ingarbuglia sempre più tanto che tutte le parti politiche (?) auspicano ufficialmente un rimpasto di giunta ma intimamente ogni consigliere appare contento dell’attuale situazione perché ognuno sembra aver trovato gusto alla contrattazione “man to man” che il Sindaco attua per ottenere, di volta in volta, la maggioranza consiliare per far approvare i suoi progetti. Si potrebbe dire che al Consiglio Comunale ci sono presenti trenta consiglieri e trenta partiti.
La vittoria del PDL alle elezioni nazionali del 2008 e la nomina di Angelino Alfano a Ministro per la Giustizia avrebbe suggerito a Massimo Grillo un progetto ambizioso che prevedeva Renzo Carini “nominato” da Angelino Alfano nelle liste del PDL alle elezioni europee, Cristaldi sindaco di Mazara del Vallo, e Massimo Grillo lanciato, con l’appoggio del senatore D’Alì, sulla poltrona di Carini lasciata ovviamente libera.           
La mancata approvazione della legge truffa che prevedeva la cancellazione delle preferenze anche alle elezioni europee, avrebbe fatto saltare l’ambizioso progetto. Le “veline” su questo progetto, da alcuni definito fantapolitica, sono cominciate a filtrare subito dopo la visita di Alfano a Marsala per inaugurare il cantiere del nuovo tribunale.      
Renzo Carini ha sempre negato ma Nicola Cristaldi è candidato a Mazara in contrapposizione del candidato della Adamo.     
E Massimo Grillo ? Cerca sempre di stare nei giuochi politici,  per molti però, il vero problema di Marsala è proprio Massimo Grillo.

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