domenica, Novembre 24, 2024
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Ass.Naz.Familiari Vittime di Mafia: Offesa la memoria di Impastato, il Prefetto di Trapani assegni i funzionari ad altri incarichi.

“Se non fosse che questa è l’ennesima prova della poca considerazione da parte delle Istituzioni verso chi ha sacrificato la propria vita in nome della legalità, verrebbe da sorridere nel sentire che qualcuno in Sicilia non è ancora a conoscenza della storia e della figura di Peppino Impastato. Se a non conoscerla poi sono dei funzionari di una Prefettura siciliana, quella di Trapani, che più di chiunque altro dovrebbero tenere in somma considerazione l’esempio di chi ha servito lo Stato scagliandosi persino contro una parte dei propri affetti familiari pur di difendere i valori su cui questa nazione si fonda, la vicenda assume le caratteristiche di una burla grottesca”. Ad affermarlo è Sonia Alfano, presidente dell’ Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, in merito alla richiesta avanzata al Comune di Marsala dalla Prefettura di Trapani di ottenere il curriculum di Peppino Impastato per poter dare il via libera all’intitolazione di una piazza al giornalista ucciso da Cosa Nostra il 9 maggio del 1978.  
“Davanti all’ ignoranza dei suoi funzionari – ha proseguito la presidente nella nota – il Prefetto di Trapani dovrebbe immediatamente assegnare questi signori ad altre funzioni poichè con il proprio operato hanno arrecato un danno alle Istituzioni dello Stato ed inferto un nuovo doloroso colpo alla famiglia Impastato ed alla figura di Peppino. Gli italiani si aspettano che le Istituzioni preposte alla difesa del territorio anche dalle organizzazioni criminali lo facciano sopratutto in nome e nella memoria delle tante persone uccise dalla mafia e per farlo, il primo e banale requisito, è di conoscerne la storia. Assegnare i funzionari che si sono fatti autori di una cosi odiosa beffa alla figura di Peppino, ad altre funzioni, è un atto dovuto per rimediare all’offesa perpetrata nei confronti della Sicilia e dell’ Italia tutta”.

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